AVELLINO. Continua il viaggio dell’Albero Vagabondo tra i piccoli comuni dell’entroterra per dire no, insieme ai disegni dei bambini, agli sversamenti di rifiuti in montagna, nei fiumi, nei boschi.
Il 7 aprile, a partire dalle 10.30, in piazza IV novembre a Montemiletto (Avellino) si terrà la Festa del Colore, aperta a tutti i bambini, fino ad esaurimento materiale. L’iniziativa sarà ospitata all’interno dell’evento organizzato dal Comitato “Legalità è Bene Comune” sulle tematiche idriche, la gestione pubblica e partecipata dell’acqua e i rischi delle esplorazioni petrolifere nel più importante bacino idrografico dell’Appennino meridionale. Interverranno allincontro associazioni e comitati tra cui: Wwf Irpinia, Lipu Sannio, In Loco Motivi, Comitato Fiume Calore, CittadinanzAttiva, Comitato No trivellazioni Petrolifere Irpinia, Comitato No petrolio Alta Irpinia, Amici della Terra Irpinia, Rouge Onlus.
LAlbero Vagabondo è una iniziativa nata nel 2008 per sollevare il problema dei rifiuti abbandonati da cittadini, piccoli artigiani e imprese che sistematicamente utilizzano le montagne come discariche a cielo aperto nell’indifferenza della comunità e nella sostanziale inazione delle istituzioni.
Durante le Feste del colore dellAlbero Vagabondo ogni bambino ha per sé un pennello, una tavoletta di pioppo e quattro colori primari: bianco, giallo, blu e rosso, del nero non ce n’è bisogno. E’ una iniziativa di educazione ambientale e arte nel sociale che nasce dalla favola dello Spirito del Re Albero che, quasi sei anni fa, si arrabbiò con chi abbandonava rifiuti nei boschi, tra le sue radici, e si strappò alla sua montagna, abbandonando l’antico faggio dove viveva.
Diventò una grande scultura, alta oltre quattro metri, realizzata da Giovanni Spiniello con i rifiuti abbandonati ai piedi degli alberi e, da allora, incontra i bambini e insieme a loro, spesso inascoltato, chiede ai grandi di pulire le sue montagne, i suoi boschi. Ai bambini chiede di disegnare sulle tavolette di pioppo per installarle sui rifiuti e di scrivere delle favole – che poi pubblica sul suo sito www.alberovagabondo.it – per insegnare ai genitori e ai nonni a voler bene ai boschi e alle sorgenti.
Lobiettivo finale è quello di far percepire il fenomeno dello sversamento incontrollato dei rifiuti nei boschi irpini e campani attraverso il coinvolgimento dei bambini, dei genitori e lappello alle organizzazioni e istituzioni. Tra le cause: la mancanza di senso civico dei cittadini che abbandonano rifiuti di ogni tipo; linadeguatezza e linottemperanza dei centri di raccolta materiali; la scarsa organizzazione della raccolta differenziata; le mancanze nel conferimento dei rifiuti speciali alle isole ecologiche (come i copertoni e secchi di vernici); le lacune della normativa nazionale in materia di sversamento dei rifiuti; la scelta di risparmiare sui costi ambientali dei piccoli artigiani e degli imprenditori.
Il viaggio dellAlbero Vagabondo è iniziato sui tetti del Centro Storico di Avellino nel Natale 2008 ed è continuato, nel 2009 con le Feste del Colore a S. Stefano del Sole nel Parco Regionale dei Monti Picentini (6 giugno) a Cairano in occasione del Festival Cairano7x (22-28 giugno), al Giffoni Film Festival (13-19 luglio), si è trasformato nellAlbero Metamorfo a S. Stefano del Sole (3 ottobre), il 5 marzo 2010 è andato ad Ariano Irpino per la bonifica di Difesa Grande, il 28 maggio
L’1/06/2011 le scuole elementari di Volturara e Santo Stefano del Sole si sono incontrate in montgna e il 25/06/2011 si è inerpicato al Castello di Canale di Serino. Dopo essersi trasformato l’ultima volta nel Metamorfo l’1/10/2011 ha fatto la sua ultima apparizione a Montella, nel Convento di San Francesco a Folloni il 10/06/2012, in occasione dell’evento Anthos Neos. Domenica 7 aprile 2013 sarà a Montemiletto.