TEHERAN. Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5.7 è stata registrata alle 7:45 ora locale (le 5:15 in Italia) nel sudest dell’Iran, al confine col Pakistan.
Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 68,3 km di profondità ed epicentro 107 km a est di Khash. Non sono disponibili al momento informazioni su eventuali ulteriori danni a persone o cose. La zona è la stessa colpita martedì da un violento terremoto di magnitudo 7.8, il cui bilancio delle vittime è ancora incerto. Gli Usa hanno dato la propria disponibilità ad aiutare il Paese.
Nella notte, alle 3:20 ora locale (00:50 in Italia), anche il sudovest dell’Iran è stato interessato da un terremoto di minore entità: magnitudo 4, con ipocentro a 10 chilometri di profondità ed epicentro 93 chilometri a ovest-sudovest di Firuzabad, capoluogo dell’omonima provincia.
Il Guardian, citando fonti iraniane, scrive che la città di Hiduch, nel sudest dell’Iran, è stata interamente distrutta dal sisma. La scossa di martedì è stata avvertita in tutti i Paesi del Golfo, nelle metropoli del Pakistan, in Bahrein, a New Delhi, in India, dove i palazzi hanno tremato, così come nella città satellite di Gurgaon. Il sisma ha fatto tremare la terra anche in Gujarat, Punjab e nella vallata himalayana del Kashmir, colpita da un forte terremoto nel 2005. A Dubai sono stati evacuati i grattacieli.
Gli Stati Uniti sono “pronti a offrire assistenza in questo momento difficile” a Iran e Pakistan colpiti dal terremoto, nonostante le tensioni con Teheran, ha detto il segretario di Stato Usa, John Kerry, che ha offerto l’aiuto di Washington e presentato le sue “più profonde condoglianze” alle “famiglie delle vittime, ai feriti e alle comunità che hanno subito danni alle loro case e alle loro proprietà” nel sisma di ieri.
Il terremoto finora ha causato almeno 40 vittime, tra cui due bimbi e tre donne, in Pakistan. I feriti sono almeno 35. Gli effetti del sisma iraniano si sono sentiti a Karachi, Hyderabad, Quetta, Abbottabad, Islamabad e Lahore. Le vittime sono a Mashkel, 600 chilometri a sud ovest di Quetta nel Baluchistan, dove un migliaio di abitazioni sono state distrutte.
Il Baluchistan pakistano confina con la provincia iraniania del Sistan e Baluchistan dove si è registrato l’epicentro del sisma. Circolano nei media anche informazioni non confermate riguardanti crolli di centinaia di case al confine pachistano con l’Iran. Un responsabile dell’Ufficio sismologico pachistano ha confermato che la scossa è stata fortissima nella regione pachistana di confine con l’Iran.
“Ho appreso con tristezza del violento sisma che ha colpito le popolazioni dell’Iran e del Pakistan, portando morte, sofferenza, distruzione”. Così Papa Francesco, che prega “per le vittime e per tutti coloro che sono nel dolore” e manifesta “al popolo iraniano e a quello pakistano” la sua “vicinanza”.