Videoriprese del Consiglio: opposizione abbandona l’aula

di Redazione

 GRICIGNANO. Bagarre nella seduta consiliare di giovedì sera, con l’opposizione che ha abbandonato l’aula per protesta.

Motivo: il divieto, per una web tv locale, di effettuare le videoriprese del Consiglio, concesso invece al network Pupia.tv e al Movimento 5 Stelle. I consiglieri di “Giovani per Gricignano”, Vincenzo Santagata e Vittorio Lettieri hanno puntato il dito contro il sindaco Andrea Moretti e il vicesindaco, nonché editore di Pupia, Andrea Aquilante. “Il divieto – scrivono i due consiglieri in una nota – di riprendere il consiglio comunale da parte di soggetti terzi rispetto alla ‘televisione di stato’ è, dal punto di vista giuridico, insostenibile, per non parlare poi della morale”. “Si comprende bene – continuano – che è molto conveniente affidare le riprese alla vostra televisione che potrà montare il video e l’audio in maniera parziale a dispetto del conflitto di interesse in cui versa il vicesindaco, proprietario della televisione autorizzata. Tutto ciò a discapito della tanto decantata trasparenza della macchina amministrativa. Ah, eravamo in campagna elettorale. Sull’argomento si è più volte pronunciato il Garante della Privacy, che ha ribadito il diritto di ogni cittadino di riprendere il consiglio comunale ed, eventualmente, pubblicarlo su internet”.Pertanto, i consiglieri del gruppo “Giovani” hanno abbandonato la seduta, chiedendo che il segretario trasmetta al Prefetto ed a tutti gli organi di controllo il verbale della seduta.

Ad intervenire, tramite Facebook, a poche ore dal Consiglio, anche il gruppo “Gricignano in Movimento”, che fa riferimento al consigliere di opposizione Gianluca Di Luise. “A seguito degli indecorosi atteggiamenti assunti dalla maggioranza comunale, in particolare dal sindaco, Andrea Moretti e dal vicesindaco, Andrea Aquilante, l’associazione ‘Gricignano in Movimento’, con la certezza di tutelare anche gran parte della cittadinanza, esprime la sua posizione”, si legge nel post rilasciato sul social network, che prosegue: “Il divieto di riprendere il consiglio comunale e trasmetterlo sul proprio sito, imposto a ‘Voce Nuova’, risulta, secondo noi, un’imposizione del tutto fuori luogo, tipica di un regime dittatoriale, nonché evidente espressione (se ce ne fosse ancora il bisogno) dell’interesse di una parte dell’amministrazione comunale a consentire solamente all’organo di informazione a loro ‘vicino’ di fare riprese. Tale posizione va a ledere quello che è un diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini, cioè quello che garantisce la libertà di informazione da svariati organi preposti, questo proprio al fine di scongiurare la diffusione delle cosiddette notizie ‘di parte’; La posizione espressa personalmente dal vicesindaco Aquilante risulta, se possibile, ancora più grave, in quanto va contro alla garanzia (anche essa costituzionalmente garantita) di presenza e collaborazione negli atti amministrativi dell’opposizione, che ha il diritto/dovere di tutelare i cittadini e vigilare su quello che e’ l’operato della maggioranza! Tale diritto non ha limiti numerici, per quanto riguarda il numero di interrogazioni presentate, ed a maggior ragione non si può parlare di limiti a Gricignano dove, ricordiamo, l’opposizione rappresenta circa il 75% della popolazione in numero di votanti! Tanto premesso e considerato, auspichiamo e confidiamo in un celere comunicato da parte delle forze di maggioranza, nel quale chiariscano le proprie posizioni in merito ed il quale, soprattutto, serva a scusarsi con l’intera cittadinanza per l’atteggiamento dittatoriale assunto durante il consiglio comunale svoltosi in data odierna”.

CONSENTITECI DI DIRE LA NOSTRA (di Antonio Taglialatela). Ora, cari lettori, dopo aver dato voce alle critiche, crediamo che, da parte nostra, qualche risposta occorra, perché qua si sta esagerando. E non mi riferisco ai ragazzi di Voce Nuova, che conosco e rispetto, ma a chi sembra abbia interesse a strumentalizzare. Sul fatto che non siano state autorizzate le riprese video del Consiglio di stasera ad altre testate questo mi dispiace, non ne comprendo il motivo (non ho potuto partecipare alla seduta) e spero che in futuro ciò non si verifichi, poiché un Consiglio comunale è pubblico e deve essere visto da tutti, fisicamente o “virtualmente”. Altra cosa, però, è definire Pupia una “tv di Stato” che “monta le immagini a proprio piacimento”. Consentitemi, e non perché sono il direttore di Pupia, ma queste accuse sono senza fondamento. Andiamo nello specifico: 1) il vicesindaco Aquilante è sì l’editore di Pupia, ma quest’ultima non è un “circolo” o un “partito” dove c’è il padrone che comanda tutto e tutti! 2) Andrea Aquilante, infatti, non ha mai assunto l’atteggiamento di “padrone”, anzi ha sempre lasciato campo libero al sottoscritto e a tutti gli altri, impegnandosi a lavorare per la crescita della testata. Anche perché (e lo dice lui stesso, quindi so che non ci tiene!) Andrea non è giornalista, ma un esperto di web, quindi cura la parte tecnica, soprattutto di Youtube e altri canali video. Sono ormai 7 anni che mi ripete quotidianamente “Antò fa tu, che ne saccio!”, giusto per comprenderci; 3) Pupia è una testata che il sottoscritto e i suoi collaboratori hanno sempre portato avanti all’insegna del “far parlare tutti”, a prescindere da razza, credo politico e religione! E questo è stato l’elemento fondamentale del successo del sito; 4) Nel corso dell’ultima campagna elettorale abbiamo ripreso tutti i comizi delle tre liste in campo, pubblicandoli integralmente sul nostro sito; 5) Le sedute del Consiglio comunale che finora abbiamo potuto riprendere sono state messe on line integralmente; 6) Finora ho ricevuto le interrogazioni del consigliere di opposizione Di Luise e le abbiamo sempre puntualmente pubblicate, così come ci siamo presi la briga di procurarci e pubblicare le interrogazioni degli altri consiglieri di opposizione del gruppo ‘Giovani’ (l’ultima oggi sulle discariche abusive) che, e vorrei conoscerne la motivazione, non riceviamo! Comunque, se VN vuole i file della seduta consiliare può benissimo farcene richiesta, sono a loro disposizione. Tuttavia, nel più breve tempo possibile metteremo on line, integralmente, il Consiglio di stasera. Un ultimo chiarimento: noi, come Pupia, non ci sentiamo in concorrenza o in competizione con nessuno, non per presunzione, semplicemente perché io e gli altri siamo abituati a fare il nostro lavoro quanto meglio possibile, guardando ma non denigrando gli altri. Personalmente, anche quando poteva starci, non ho mai puntato pubblicamente il dito contro un altro giornalista o un’altra testata cartacea o web, perché rispetto il lavoro di tutti.

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