Cagliari, il ds Marroccu: “Non giocheremo piu’ a Is Arenas”

di Redazione

 La stagione del Cagliari finirà al “Nereo Rocco” di Trieste. Dopo la rinuncia definitiva allo stadio di “Is Arenas”, il club rossoblù ha annunciato che giocherà le ultime partite del campionato sul campo giuliano, come già accaduto in diverse occasioni lo scorso anno.

“Non giocheremo più a Is Arenas, non presenteremo un nuovo progetto”, ha spiega il ds dei sardi, Francesco Marroccu. Si dovrebbe partire quindi dalla sfida con l’Inter del 14 aprile. Insomma, il Cagliari ha deciso di non presentare alcun progetto per ottenere l’apertura dello stadio Is Arenas, anche se per i soli abbonati. E quindi lascerà trascorrere le 24 ore concesse dopo il vertice Prefettura-Lega per riaprire l’impianto di Quartu. Sembra tramontata anche l’ipotesi del “Manlio Scopigno” di Rieti, sede che non piace alla Lega, e che avrebbe anche problemi di sistemazione.

Il sostituto procuratore Enrico Lussu, che coordina le indagini sulla realizzazione di Is Arenas, che nei mesi scorsi ha portato all’arresto del presidente del Cagliari, Massimo Cellino, di sindaco, assessore ai lavori pubblici e funzionari del Comune di Quartu, Mauro Contini, Stefano Lilliu, Pierpaolo Gessa e Andrea Masala e dell’impresario Antonio Grussu, ha disposto una ispezione dettagliata dello stadio da parte di uno dei due consulenti tecnici nominati dalla Procura, l’ingegnere Cristina Onnis, e dagli uomini del Nucleo investigativo del Corpo forestale. Sotto i riflettori, quindi, gli abusi edilizi segnalati dal Comune di Quartu dopo i controlli effettuati dai vigili urbani.

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