AVERSA. Un 15enne di San Cipriano d’Aversa, Emanuele Di Caterino, è stato ucciso con una coltellata al cuore nel corso di una rissa, scoppiata per futili motivi, nella serata di domenica, nella zona del Parco Coppola, ad Aversa, nei pressi dell’ufficio postale, in via De Chirico. L’accoltellatore, A.V., anche lui minorenne, 17 anni, di San Marcellino, che agli inquirenti ha detto di non “ricordare nulla”, è stato già fermato nella notte dai carabinieri del nucleo territoriale di Aversa che, coordinati dal colonnello Gianluca Vitagliano e dal capitano Giuseppe Fedele, indagano sulla vicenda.

Secondo una prima ricostruzione dei militari, quella che era una banale lite tra ragazzini è poi degenerata con la comparsa di un coltello. Ad essere feriti dall’accoltellatore cinque ragazzini che sono stati soccorsi da alcuni passanti e dal 118. Uno è morto, due degli altri quattro aggrediti sono stati medicati e dimessi dai medici dell’ospedale, i restanti due, invece, sono ancora in ospedale, affidati alle cure mediche, ma non risultano in gravi condizioni.

Il corpo del 15enne è stato trasferito all’istituto di medicina legale di Caserta per l’autopsia. A un primo esame superficiale, la ferita mortale è all’emitorace sinistro. Secondo gli inquirenti, l’omicida è arrivato a bordo di una Smart impugnando il coltello. Probabilmente prima c’era stata una discussione tra i ragazzi. I carabinieri hanno sequestrato la vettura che il 17enne usava per spostarsi e che avrebbe utilizzato anche la sera della rissa. Perquisita anche la casa del giovane e interrogati gli amici della vittima coinvolti nella lite.La vittima (nella foto, tratta da Facebook) era il nipote di Gaetano Iorio, esponente della fazione Schiavone del clan dei casalesi, sottoposto a sorveglianza speciale. Un altro dei feriti è invece il nipote del boss Michele Zagaria (è il figlio della sorella) mentre un terzo è nipote di Salvatore Nobis, elemento di spicco della fazione Zagaria.

Di Caterino frequentava la prima E del liceo scientifico “Fermi” di Aversa, dove in mattinata gli studenti hanno tenuto un’assemblea per dibattere su quanto accaduto. I compagni e professori hanno scritto il suo nome su banco e “ci mancherai”. “Era un bravo ragazzo”, ricordano.

Sconvolte le due famiglie protagoniste di questa tragedia. Il padre del giovane omicida è un commerciante, gestisce un negozio a San Marcellino e non ha mai avuto problemi con la giustizia. Di mattina il suo negozio è rimasto chiuso.

Intanto, nella serata di lunedì, alle ore 18.30, gli studenti del Liceo “Fermi” sfileranno con una fiaccolata per le strade di Aversa: da piazza Municipio, dove si aggregherà anche il sindaco Giuseppe Sagliocco, raggiungeranno il luogo della tragedia. (08.04.13)

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Redazione
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