ROMA. Al Gr1 il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, interviene sullallarme per l’esaurimento delle risorse previste per la cassa integrazione e fa sapere di aver già iniziato a predisporre un piano.
Se riuscissi a destinare al finanziamento della cassa integrazione un altro miliardo di euro potrei dirmi soddisfatta, anche se c’è il rischio che possa non essere ancora sufficiente, dice Fornero, che ha incontrato le Regioni e le parti sociali, con le quali si rivedrà in settimana.
Il ministro risponde anche alla leader della Cgil, Susanna Camusso: Io non so se i tempi che abbiamo a disposizione prima dell’esaurirsi delle risorse per la cassa integrazione siano ancora più stretti di quelli da me richiamati nei giorni scorsi, tra l’altro sulla base di dati ancora non definitivi forniti dalle Regioni. Quello che so è che sono pienamente consapevole del problema e che noi, anche se siamo un governo in carica solo per l’ordinaria amministrazione, non rimarremo di certo con le mani in mano. Io posso promettere questo, e lo farò: finché sarò al ministero mi impegnerò al massimo per trovare almeno parte delle risorse necessarie.
Secondo il ministro non sarà necessaria una manovra aggiuntiva finanziare la cig in deroga: Sono convinta sostiene la titolare del Welfare che non ci deve essere un’altra manovra e mi fido a questo riguardo delle parole del ministro Grilli.
Per finanziare gli ammortizzatori sociali, ritiene la Fornero, dovrà essere seguita la strada già intrapresa dallesecutivo: Se riusciamo a ridurre ancora alcune voci della spesa pubblica possiamo trovare le risorse, almeno un po delle risorse che sono necessarie. Su questo punto, il ministro critica l’atteggiamento delle forze politiche: Mi sembra che le forze presenti in Parlamento siano ancora più concentrate su questioni che riguardano l’esistenza e l’evoluzione dei partiti piuttosto che non ai problemi del Paese.
E plaude al dialogo tra sindacati e imprese, che, secondo il ministro, non cè mai stato sino ad ora. L’atteggiamento dialogante mostrato in questi giorni da Confindustria e sindacati sull’ipotesi di un patto della fabbrica per il Paese non è l’atteggiamento che io ho trovato quando abbiamo affrontato la trattativa per la riforma del mercato del lavoro afferma Fornero In ogni caso ben venga, occorre perseguire ogni occasione di convergenza di obiettivi e di azioni.