Bergamo, accoltella la figlioletta e poi si suicida

di Redazione

 BERGAMO. Un’altra strage maturata tra le mura domestiche quella che arriva da Bergamo dove, nella serata di sabato, Alessia Olimpo, 36 anni, dentista, e la figlia di un anno e mezzo sono state trovate morte nella camera da letto della bambina.

A fare la tragica scoperta il marito, Alberto Calderoli, anch’egli dentista, con studio gestito insieme alla moglie. L’uomo era rientrato in anticipo a casa dopo che il padre gli aveva riferito di non aver ottenuto risposta dalla donna in casa. Secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Sul posto, un appartamento di viale Giulio Cesare, gli agenti della squadra mobile, coordinati dal magistrato di turno, Franco Bettini.

Il suocero della Olimpo, sin dal tardo pomeriggio, aveva cercato di contattare la nuora. Il telefono, però, squillava a vuoto. A quel punto avvisava il figlio, impegnato in un congresso dentistico a Riva del Garda (Trento). Di tutta fretta, il marito della 36enne tornava a casa, non riuscendo ad accedervi poiché la porta era chiusa a chiave. Ha, quindi, allertato i vigili del fuoco che, intorno alle 21, sono riusciti ad entrare nell’abitazione dalla porta-finestra del balcone, rimasta aperta.Calderoli, una volta all’interno, controllava tutte le stanze, fino a quando, in quella della bambina, trovava i due corpi senza vita della moglie e della figlia. Il corpo della donna era disteso dietro la porta della stanza.

Dai primi rilievi della Scientifica sembra che la madre abbia prima ucciso la piccola a coltellate e poi si sia suicidava tagliandosi la gola.

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