BOLOGNA. Aveva ricevuto uningiunzione di sfratto ed era disperato. Sapeva che nella mattinata di lunedì lufficiale giudiziario avrebbe bussato alla sua porta e avrebbe dovuto lasciare quella casa.
Ma non ha retto. Così un consulente immobiliare di 59 anni si è tolto la vita a Bologna. L’ufficiale giudiziario ha suonato al citofono dell’appartamento di via dei Mille per la notifica del provvedimento ma non ha ottenuto nessuna risposta.
Così, per aprire la porta, è intervenuto il proprietario di casa che ha scoperto, assieme alla polizia, il cadavere.
L’uomo, che era separato da otto anni, si è tolto la vita sparandosi un colpo di fucile. Ancora in corso le verifiche per accertare la dinamica del suicidio.
Proprio a Bologna, qualche giorno fa, una cinquantina di persona avevano organizzato un sit in di protesta contro una tragedia, quella dei suicidi per la crisi economica, che sembra non aver fine.