Papa Francesco: “Ior necessario, ma fino a un certo punto”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Tutto è necessario, gli uffici sono necessari, ma sono necessari fino a un certo punto. Scusate eh”. Sono le parole di Papa Francesco durante l’udienza generale, che ha raccolta 100mila fedeli a San Pietro.

Parole che escono fuori da ogni protocollo pontificio, così come oramai è prassi per questo Papa subito amato, fin dalle prime ore della sue elezioni.

“Quando la Chiesa vuol vantarsi della sua quantità e fa delle organizzazioni, e fa uffici e diventa un pò burocratica, – ha detto il Papa – la Chiesa perde la sua principale sostanza”. La Chiesa, ha detto Papa Francesco “corre il pericolo di trasformarsi in una ong. E la Chiesa non è una ong”.

E poi non poteva mancare il suo appello ai giovani. “In piazza ho visto molti giovani, è vero? Dove sono questi giovani?”, ha chiesto per far levare il grido dei gruppi presenti tra i due bracci del colonnato. Poi ha lanciato un appello accorato anche per i ragazzi. “La vita ci è data per donarla”, ha detto.

Aggiungendo: “Cari giovani, non abbiate paura di sognare cose grandi”. Infine un pensiero per la martoriata Siria. Sul rilascio dei due vescovi ortodossi rapiti ad Aleppo “giungono notizie contrastanti”, dice esprimendo la speranza che “ornino presto nella loro comunità”.

E per la situazione del Paese ha rinnovato “l’invito che ho rivolto nel giorno della Pasqua affinché cessi lo spargimento di sangue si provveda alla assistenza umanitaria alla popolazione e si lavori a una soluzione politica alla crisi”.

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