SAN MARCELLINO. Riceviamo e pubblichiamo la mail, inviata in redazione, di un cittadino di San Marcellino, che abita nella traversa di Via Roma che porta al Parco Emini.
Ecco quello che vedo crescere giorno dopo giorno dal mio balcone. Tra quei rifiuti non c’è una briciola di spazzatura buttata via da noi del condominio che la respiriamo, visto che l’ingressoè dal lato opposto in un’altra strada dove, anche se con un intervallo di 3 – 4 giorni, ritirano tutto insieme anche se noi continuiamo a fare la raccolta differenziata.
La spazzatura, come si vede in foto, viene ad accumularsi visto che il Parco Emini, anche se poco popolato, non ha bidoni, in più le persone di passaggio ne approfittano per sversare tutto quello che a loro, non serve lontano dalle proprie abitazioni.
Tra meno di due mesi nascerà mio figlio, lo so che in questo paese pieno di spazzatura, che non si vede, non gli posso dare un futuro roseo ma almeno quello che vediamo cerchiamo di toglierlo. Credo che soldi e fondi per raccogliere i rifiuti ce ne siano, ma come me e tanti altri paghiamo la spazzatura per far arricchire le casse del comune o stato, e non per avere un servizio. Facciamo due conti: avendo 2 negozi di informatica dove pago la modica cifra di circa 2000 euro di rifiuti per smaltire a fine serata un cartone da riciclo, e un contratto di rifiuti speciali – circa 500 euro – inoltre pago i rifiuti a casa dove 2 persone creano un sacchetto ogni 3 giorni, non vedo il motivo perché non devo avere questo servizio. (pagando circa 3mila euro).
Mi dispiace solo che quando nascerà mio figlio la prima cosa che vedrà è la realtà che ci circonda, in tutti i sensi. Il governo perde tempo a fare i comodi loro mentre noi ci stiamo sotterrando sempre di più.