SANTARPINO. Sono stati estratti domenica scorsa, nella sala convegni del Palazzo Ducale Sanchez de Luna, in piazza Umberto I, i cinque numeri vincitori della Lotteria Atella 2012-2013. Cinque i premi messi in palio questanno.
Il primo premio, un televisore 32 pollici regalato dal Comitato Permanente del Carnevale Atellano, è stato vinto dal biglietto serie AD numero 16. Il secondo, un orologio da polso offerto dallOrologeria Setola, serie Z numero 17. Il terzo premio, una macchina fotografica digitale regalata da Attimi Foto di Aurelio Rominto, serie E numero 61. Il quarto, un kit scolastico comprensivo di zaino offerto dalla cartolibreria Cdm di Fabio DellAversana, serie O numero 98. Infine il quinto premio, un cesto di salumi assortiti regalato dal Caseificio Di Santo, serie AF numero 34.
La regolarità dellestrazione è stata garantita dalla presenza di una commissione nominata ad hoc formata dallassessore Giuseppe Lettera, dal vicepresidente del Comitato Giuseppe Benincaso, dalladdetto stampa Angela Guarino e dallartista Roberto Di Carlo.
Con questa estrazione si chiude ufficialmente la quarta edizione del nostro carnevale dichiara il presidente del comitato Virginio Guida con lorgoglio di aver dato vita ad una manifestazione di grande spessore culturale e artistico. Tantissime le novità che hanno caratterizzato questa quarta edizione, in particolare lampio spazio dedicato al teatro e alle fabulae atellane e altrettante le cose importanti già in pentola per il prossimo anno. Approfitto delloccasione per rinnovare i miei ringraziamenti innanzitutto al sindaco Eugenio Di Santo, allassessore Giuseppe Lettera e allintera amministrazione comunale per aver sostenuto il nostro progetto fin dallinizio. E grazie agli sponsor che hanno offerto quattro dei premi messi in palio dalla nostra lotteria. Ringrazio ovviamente lintero staff per la grande passione con la quale ha lavorato garantendo il grande successo di tutti gli eventi del nostro programma. A tutti loro và il mio plauso e il mio incoraggiamento a continuare nel lavoro che sono certo porterà il nostro Carnevale sempre di più fuori dai nostri confini.