TEVEROLA. I Giovani Democratici di Teverola occupano la sezione Peppino Impastato per manifestare il proprio rammarico dinanzi allandazzo politico degli ultimi tempi.
Il Pd affermano ha smarrito il senso di appartenenza al gruppo di cittadini da cui è stato sostenuto durante questa campagna elettorale e, per questa ragione, per quanto spiacevole sia lavvenimento, i giovani vogliono voltare pagina guardando verso quella linea politica che il partito avrebbe dovuto seguire e che, per ragioni anomale e deplorevoli, non ha seguito. Berlinguer perdonali, recita uno striscione affisso sul balcone della sezione teverolese.
Siamo molto delusi spiegano i Gd di Teverola dalla linea politica seguita dal partito a livello nazionale, regionale e provinciale. Noi ad oggi non ci sentiamo più rappresentati da una classe dirigente che non apre il dialogo e soprattutto non ascolta noi giovani. Abbiamo deciso di occupare simbolicamente la sezione di Teverola per questo motivo: dare un segnale forte alle istituzioni e ai dirigenti, facendo capire che a noi non interessano né le poltrone, né i giochi di potere; noi non siamo contaminati dalle logiche di partito. La nostra politica ha deprezzato quelle premesse per cui è stata scelta.
Questa occupazione continuano ha un senso che va ben oltre lesaltazione di un modello che vediamo diffondersi in questi giorni, è il segnale di una disapprovazione verso chi non ha garantito le nostre idee. Non saremo quelli che molti definiscono spaccati, piuttosto siamo quelli mentalmente in grado di urlare contro chi abbiamo votato ed esigere delle risposte, che non siano soltanto le vecchie e antiquate strumentalizzazioni di partito e linciucio che, molto impudentemente, chiamano accordo. Viviamo letica della politica e per questo la manifestiamo. Noi non siamo gli stessi che hanno portato questo partito ad uno squilibrio del consenso e della credibilità. Noi non siamo quelli che vogliono distruggere il partito attraverso gare di potere basate sui tesseramenti.
Siamo al fianco di uomini politici, concludono come il sindaco di Parete, Raffaele Vitale, esponenti del partito a livello territoriale, che durante la processione della Vergine SS. della Rotonda, dinanzi alla casa di un presunto appartenente ad un clan camorristico, ha ritirato il gonfalone svestendosi della fascia tricolore. Dopo che egli è stato lasciato solo dai vertici provinciali e regionali, noi Giovani Democratici di Teverola esprimiamo verso di lui il nostro sostegno morale e la nostra più dignitosa solidarietà.