Giudice di Pace, delibera di “salvataggio”

di Redazione

Michele GriffoTRENTOLA DUCENTA. La Giunta comunale di Trentola Ducenta, retta dal Sindaco, Michele Griffo, ha approvato un’apposita delibera che, accompagnata da una nota esplicativa, …

… è
stata spedita al Ministero della giustizia al fine di mantenere in città
l’Ufficio del Giudice di Pace, anche, eventualmente, come sede distaccata del
mandamento di S. Maria C. V. A tal fine l’esecutivo cittadino, con in testa
Griffo, esprime la disponibilità ad assumersi gli oneri collegati al
mantenimento della sede dell’Ufficio del giudice di Pace.

“Premesso che l’amministrazione comunale – si legge tra
l’altro nella nota – ha sempre
considerato l’essenzialità dell’esistenza dell’Ufficio del Giudice di Pace nel
comune di Trentola Ducenta in considerazione dell’alto tasso di criminalità del
territorio, del bacino di utenza con un territorio di utenza di 9 comuni
(Trentola Ducenta, San Marcellino, Villa di Briano, San Cipriano, Casapesenna,
Villa Literno, Casal di Principe, Frignano, Parete), dell disagio nei
collegamenti pubblici della città di Trentola – Ducenta e le altre del
mandamento per raggiungere la nuova sede dell’Ufficio indicata in Santa Maria
C.V e, infine, perché il carico del lavoro è nettamente superiore alla soglia
indicata dal governo, il Comune di Trentola Ducenta intende mantenere l’Ufficio
del Giudice di Pace e che, a tal fine, si farà carico integralmente di tutte le
spese di funzionamento ed erogazione del servizio giustizia, restando a carico
dell’amministrazione della giustizia i compensi dovuti per i magistrati onorari
e le spese per la formazione del personale amministrativo fornito dall’ente
locale, che si precisa, sarà del numero di tre”.

Inoltre, sempre nell’ottica di
adempiere alle condizioni stabilite dal decreto che riorganizza le sedi
giudiziarie sul territorio l’amministrazione comunale assicura che “la pianta
organica del personale amministrativo verrà coperta con personale dell’Ente
locale appartenente a profili professionali equipollenti a quelli previsti per
l’amministrazione della giustizia e, in ogni caso, idonei a consentire
l’erogazione del servizio giustizia, poiché già in servizio presso l’ufficio
del Giudice di Pace di cui se ne chiede il mantenimento ed in possesso dei
requisiti di cui all’allegato A del C.C.N.I. sottoscritto in data 29.7.2010,
intitolato Ordinamento professionale del personale non dirigenziale
dell’amministrazione giudiziaria”.

In merito al personale che l’Ente metterebbe
a disposizione l’amministrazione comunale precisa che “già presso l’Ufficio del
Giudice di pace di Trentola – Ducenta vi è personale in possesso dei requisiti
propri dei dipendenti dell’amministrazione giudiziaria, con qualità morali e
condotte irreprensibili previste dall’art. 35 comma 6 del D.lgs. n. 165/10”.

Inoltre si specifica che “con emissione di un formale provvedimento di
assegnazione all’ufficio del giudice di pace del personale così selezionato
verrebbe espressamente indicato che permane il rapporto di lavoro con l’ente
locale e, conseguentemente, a fronte di tale assegnazione, nessun onere, anche
indiretto, dovrà gravare sul bilancio del Ministero della Giustizia né vi sarà
alcuna possibilità di stabilizzazione e/o assunzione nei relativi ruoli”.
Insomma, l’amministrazione comunale ha adempiuto puntualmente alle prescrizioni
richieste per il mantenimento della sede del Giudice di Pace per la quale, tra
l’altro, ricorrono tutti i requisiti formali e sostanziali necessari.

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