AVERSA. LAmbiente al Centro, un documento per rilanciare il paese e superare la crisi coniugando lo sviluppo economico ed occupazionale con la tutela e la valorizzazione dei beni comuni quale lacqua, il territorio, laria.
Questo, in sintesi, il manifesto programmatico elaborato dai deputati Ecodem Alessandro Bratti, Susanna Cenni e Raffaella Mariani. Lappello e’ stato sottoscritto da circa 70 deputati del Pd (tra cui gli Ecologisti Democratici Stella Bianchi, Chiara Braga, Luigi Dallai, Silvia Fregolent, Ermete Realacci, Giorgio Zanin). Riqualificazione energetica degli edifici, a partire da quelli pubblici; una efficiente rete di distribuzione idrica ed elettrica; un moderno piano di sicurezza del territorio contro il rischio idrogeologico e per contrastare i mutamenti climatici; un programma di ottimizzazione delle materie prime e dei processi di distribuzione accorciando le filiere soprattutto agricole; una gestione integrata dei rifiuti che preveda il massimo recupero delle risorse; strategie ed azioni mirate per ridurre al minimo lo spreco della carta, in ogni settore; nuove politiche di mobilità sostenibile ed integrata che preveda lo sviluppo del trasporto sul ferro e di mezzi meno impattanti ed inquinanti; un piano energetico industriale basato sullefficienza energetica, le rinnovabili ed incentivi concertati sia a livello locale che comunitario; la promozione della banda larga nelle aree rurali, agricole e marginali. Questi sono i contenuti prioritari del documento lAmbiente al Centro.
Tra le altre azioni proposte dagli Ecodem spiega laversano Francesco Del Franco indichiamo inoltre: lindividuazione di strumenti di fiscalità ambientale per enti ed imprese virtuose; la definizione di una legge quadro urbanistica che ponga dei limiti al consumo di suolo in tutto il paese; la promozione e il sostegno ai programmi energetici locali; la riconversione verso leconomia verde del tessuto produttivo Italiano; la valorizzazione della biodiversità agricola ed alimentare; la lotta contro le agromafie e la contraffazione; la riqualificazione dei siti industriali.
Chiediamo continua Del Franco che da subito alcuni punti fondamentali siano affrontati per realizzare un nuovo sistema di sviluppo sostenibile: la semplificazione del quadro legislativo e delle competenze in materia ambientale nei vari livelli amministrativi, unadeguata politica di incentivi, la stabilizzazione del 55 per cento per lefficienza energetica nel settore edilizio. Incentivi fiscali, la liberazione dai vincoli del Patto di Stabilita per tutti gli investimenti ‘sostenibili’ dei comuni, un controllo ambientale efficace come garanzia di qualità, una ricerca avanzata che consenta uninnovazione continua nei processi produttivi e infine un punto politico trasversale a tutti i settori: il rispetto della legalità attraverso una capillare lotta alla corruzione e lintroduzione dei reati ambientali nel codice penale, arma di cui abbiamo bisogno tantissimo soprattutto noi in Campania, terra devastata dalla scelleratezza della delinquenza organizzata, per la quale chiediamo con forza un’iniziativa straordinaria del Governo per effettuare la bonifica dei nostri territori avvelenati.