AVERSA. Alla soluzione del dilemma mercatino serale in piazza Marconi sì, mercatino no, ossia della Fiera by night, che continua ad tenersi oramai senza un criterio fisso, partecipa anche il responsabile del Consorzio Centro Storico Normanno, lingegnere e architetto Romualdo Guida.
Ebbene afferma il professionista aversano la diatriba potrebbe essere risolta semplicemente variando la qualità del mercatino. Mi spiego: Aversa, da quando Rainulfo Drengot aprì lasilo, cioè accettò nella neonata città chiunque fosse disposto semplicemente a difenderla, senza fare distinzioni di razza o religione, è una città dell’Accoglienza.
Partendo da questa premessa, Guida continua: Già più volte per il passato abbiamo visto nel cosiddetto mercatino dellantiquariato alcuni artigiani locali o extracomunitari con qualche oggettino interessante. Addirittura qualche volta intervenne un artigiano che proponeva prodotti degli Indiani dAmerica. Ecco, lidea risolutrice della diatriba potrebbe essere proprio la istituzione di un mercatino etnico e dell’artigianato locale. I prodotti proposti in vendita, così, non sarebbero più o meno quelli che sono venduti dai negozianti fissi di via Seggio che, quindi, non sarebbero oggetto di una sorta di concorrenza sleale.
Perché concorrenza sleale tra commercio a posto fisso e ambulanti? E presto detto: E evidente conclude Guida che un commerciante che paga un esoso affitto, ha spese di personale, di consumi energetici ecc. non può praticare, a volte per gli stessi prodotti, prezzi più bassi rispetto agli ambulanti che al massimo sono soggetti alle normali tasse e, quasi, basta!.