AVERSA. La separazione degli impianti di produzione degli stabilimenti di produzione della Dop Mozzarella di Bufala Campana dagli stabilimenti in cui si producono altri tipi di formaggi o preparati alimentari da realizzare entro il prossimo 30 giugno per laversano Lino Fierro, …
… presidente della sezione lattiero-casearie di Confindustria Caserta, sarebbe stata una rovina per il settore. Per impedirla Fierro si era attivato presso gli organi istituzionali cercando ogni strada per salvare il settore da quello che considerava un vero disastro. Dopo mesi di lavoro il risultato è arrivato. Un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, appena varato, proroga al 31 dicembre 2013 lattuazione della separazione degli stabilimenti di produzione della Dop Mozzarella di Bufala Campana dagli stabilimenti in cui si producono altri tipi di formaggi o preparati alimentari.
Soddisfatto Lino Fierro: Si tratta di un segnale molto importante da parte del governo che commenta a caldo il presidente della sezione lattiero-casearie di Confindustria Caserta scongiura, almeno nellimmediato, danni incalcolabili per lintera filiera. Ricordo continua che il precedente decreto attuativo fissava al prossimo 30 giugno il termine per separare impianti e tipologia di prodotti, pesando come un macigno sulla sopravvivenza stessa del settore, per i contraccolpi che ne sarebbero inevitabilmente scaturiti.
Perché spiega la separazione degli impianti è una modalità onerosa e dannosa per gli imprenditori, rispetto alla quale non si era pronti, attesi anche gli sforzi che tutti gli attori della filiera, con la decisiva regia dellassessore regionale Nugnes, intanto stavano facendo, e continuano a fare, per definire un sistema di tracciabilità a garanzia del prodotto e di tutela dei consumatori.
Nel riconoscere al governo un livello alto di attenzione verso il nostro comparto e nel ribadire il pieno apprezzamento svolto dallassessore Daniela Nugnes aggiunge il presidente Fierro gli imprenditori lattiero-caseari casertani rimarcano, ora più che mai, la necessità di continuare a passi veloci il percorso avviato con il tavolo tecnico regionale, in modo da non arrivare impreparati alla prossima scadenza, ma anzi con una soluzione forte e condivisa, capace di evitare definitivamente il pericolo della separazione degli impianti e di porre un argine invalicabile a qualsivoglia tentativo di colpire una delle eccellenze produttive e alimentari della nostra regione.
E appena il caso di ricordare conclude Fierro che la regione Campania rappresenta più dell’80% della produzione nazionale del latte bufalino.