Ospedale, Fials: “Non consentiremo cancellazione Psichiatria

di Antonio Arduino

 AVERSA. “La disposizione firmata il 10 maggio dal direttore del dipartimento di salute mentale aziendale non è ancora operativa e non lo sarà senza il via libera del sindacato che non è stato ancora interpellato e che, posso garantire, non permetterà la cancellazione della psichiatria paventata dal personale, né dal Moscati, né dalla città di Aversa”.

Risponde così Salvatore Stabile, responsabile della Fials, l’organizzazione dei lavoratori dell’Asl Caserta più rappresentativa, a chi teme la cancellazione della psichiatria quale conseguenza dell’ordine di trasferimento del personale dal servizio di psichiatria di diagnosi e cura (S.p.d.c.) di Aversa a quello di Sessa Aurunca. Il responsabile della Fials prova a riportare nei giusti binari una operazione di trasferimento, temporaneo, dettata dalla necessità di lasciare liberi i locali del nosocomio cittadino occupati dall’S.p.d.c..

“La pavimentazione di quei locali è saltata e – dice Stabile – richiede un intervento di sistemazione che non potrebbe avvenire senza creare problemi assistenziali ai degenti. Se a questo si aggiunge il rumore che produrranno i lavori per la realizzazione delle nuove sale operatorie che occuperanno il piano sovrastante ne viene logico che si debbano sospendere i ricoveri e, di conseguenza, chiudere il reparto per il tempo necessario ad eseguire i lavori che dovrebbero durare due o tre mesi”. Un tempo previsto, salvo sorprese, nella disposizione che annuncia il trasferimento del personale che, comunque, non comporterebbe la scomparsa del servizio per i trattamenti sanitari obbligatori.

“Perché – spiega Stabile – è stata avanzata l’ipotesi di creare quattro posti di accoglienza nel centro di salute mentale di piazza Fuori Sant’Anna”. “Certo – sottolinea – non sono posti letto in cui si potranno effettuare trattamenti sanitari obbligatori, possibili solo in ospedale, ma saranno utili per dare le prime cure ad ammalati che ne avranno bisogno”.

Quanto alla scomparsa della psichiatria da Aversa a favore di Marcianise, ipotizzata da alcuni addetti ai lavori, dopo la diffusione della notizia del trasferimento del personale, Stabile precisa: “Secondo il piano regionale nell’Asl Caserta devono esistere trenta posti letto per l’Spdc distribuiti, ad oggi, dieci ad Aversa ed altrettanti rispettivamente a Sessa Aurunca e presso l’ospedale San Sebastiano, dove l’Asl utilizza, pagando un fitto, i locali del nosocomio in cui tratta i pazienti con personale proprio. Di conseguenza se la direzione aziendale volesse creare un servizio psichiatrico di diagnosi e cura a Marcianise potrebbe trasferire in quel nosocomio i posti letto del San Sebastiano, economizzando la spesa di fitto che paga all’Azienda Ospedaliera”.

“Comunque – conclude – ribadisco che la disposizione del 10 maggio non sarà operativa senza il parere delle organizzazioni sindacali che non permetteranno la scomparsa della psichiatria da Aversa e dal Moscati”.

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Redazione
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