AVERSA. Almeno un treno in più, sia per la partenza da Aversa che per il ritorno da Roma.
Questo il primo risultato ottenuto dal comitato dei pendolari della città di Aversa che nella giornata di martedì ha partecipato alla riunione mensile della Consulta Regionale delle Associazioni, presieduta dallassessore campano alle infrastrutture e trasporti Sergio Vetrella.
Al tappeto i problemi del settore. In particolare le necessità espresse dal comitato aversano rappresentato per loccasione dalla portavoce Augusta Fabozzi e dal consigliere comunale del Pdl Michele Galluccio, presente quale componente del comitato delegato ai rapporti con le istituzioni. Lincontro era stato annunciato nel corso della trasmissione Codice a Barre andata in onda su Rai Tre nella quale Augusta Fabozzi aveva consegnato allassessore un dossier contenente le richieste e le proposte dei pendolari assieme alle firme raccolte nella petizione promossa a loro sostegno.
Richieste e proposte ripresentate nellincontro di martedì che ha visto la presenza del responsabile del settore di Trenitalia che si è impegnato a dare risposte concrete ai pendolari, prevedendo listituzione, entro il prossimo settembre, di almeno una corsa in più sia in partenza da Aversa che da Roma insieme alla possibilità di ripristinare labbonamento unidirezionale che permette ai pendolari di utilizzare treni regionali ed intercity pagando una tariffa più bassa di circa 50 euro rispetto allattuale di 210 euro.
Una necessità per i pendolari aversani che spiega Galluccio al mattino sono obbligati, per gli orari esistenti, a prendere un treno regionale mentre al ritorno possono accedere agli intercity. Naturalmente aggiunge questa tariffazione dovrà essere realizzata previo accordo con la sezione laziale di Trenitalia. Soddisfatta Augusta Fabozzi che porta a casa un primo risultato positivo per il comitato. Finalmente commenta abbiamo un interlocutore che ci ascolta e dimostra di prendere davvero in considerazione le nostre esigenze.
Certo sarà necessario aspettare settembre per vedere la realizzazione degli impegni, ma aggiunge per il momento possiamo dichiararci soddisfatti dellattenzione che ci stanno prestando le istituzioni che incontreremo regolarmente essendo parte della Consulta. Ovviamente conclude non allenteremo la presa.