AVERSA. Si chiama nutrigenomica ed è una nuova scienza il cui scopo è quello di applicare a modelli animali (quindi anche alluomo) gli strumenti di genomica per identificare geni e proteine regolati dai nutrienti.
Un campo di ricerca nuovo e vitale per il futuro dellumanità. Organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dellUniversità di Napoli Federico II, sabato 1 giugno si terrà una giornata di studio che rientranellambito dellattività scientifica dellaInternational Task Forcefor the Prevention of Cardiometabolic Diseases che è presieduta per il triennio in corso dal professor Eduardo Farinaro dellUniversità Federico II, aversano, massimo esperto del settore. Questa Task Force è una Organizzazione Non Governativa, attiva in variPaesi di tutti i Continenti, il cui scopo fondamentale è quello di aiutare i Governi nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Molti studi epidemiologici ha dichiarato laccademico aversano hanno rilevato che il consumo di particolari alimenti come frutta e verdura è associato ad una riduzione di malattie cardiovascolari, obesità e diabete. La relazione causa ad effetto tra alimentazione e salute può essere dimostrata oggi utilizzando la nutrigenomica, che consiste nello studio delleffetto di specifici nutrienti/bioattivi nel contesto dellalimento in cui naturalmente si trovano, cioè insieme a metaboliti, enzimi, fibre, che possono costituire fattori esterni in grado di modificare la biodisponibilità e bioattività dei composti stessi.
Saranno proprio gli esperti di tale disciplina e di Medicina Preventiva che si confronteranno sulla reale possibilità di prevenire le più diffuse malattie metaboliche, ed in particolar modo quelle di cuore ad esse correlate, per cercare di chiarire alcuni aspetti di questo campo così innovativo della medicina di oggi. Lincontro metterà a fuoco i concetti fondamentali sugli quegli alimenti che possono in qualche modo migliorare la salute delluomo.
I più famosi ricercatori di vari Paesi Europei si sono dati appuntamento, ospiti del Comando Logistico Sud dellEsercito Italiano a Palazzo Salerno in piazza del Plebiscito a Napoli, proprio per poter discutere di questo affascinante, promettente ed attuale argomento.
Molte sono le prove scientifiche conclude il professorFarinaro che alcune sostanze contenute nei nostri alimenti possono davvero migliorare le condizioni di salute delluomo ma è daltra parte ancora molto avvertita la necessità di progredire nella conoscenza dei rapporti tra alimentazione e salute. La giornata di studio cercherà di chiarire alcuni aspetti cruciali di questa complessa materia.
Relatori saranno: G. Assmann da Munster, Germania; R. Carmena, da Valencia, Spagna; E. Farinaro, Napoli; G. A. Ferns da Brighton, Inghilterra; J.C. Fruchart da Lille, Francia; H. Greten, Hamburg, Germania; D. Kromhout da Wageningen, Olanda; M. Mancini da Napoli; L. Masana da Reus, Spagna; A. Olsson da Linkoping, Svezia; G. Riccardi da Napoli; F. Salvatore Da Napoli; E. Shlyakto, da San Pietroburgo, Russia; S. Stranges da Warwick, Inghilterra; M. Trevisan da New York, USA; M. Triassi, da Napoli; B. Trimarco, da Napoli; A. von Eckardstein, da Zurigo, Svizzera.