AVERSA. Lassessore Balivo non avrebbe centrato il problema secondo il consigliere di opposizione Salvino Cella sulla questione delle visite senologiche.
Il presidente della commissione controllo e trasparenza, leggendo le critiche dellesponente dellesecutivo, precisa di non avere mai affermato che liniziativa avviata dallamministrazione di offrire alle donne aversane lopportunità di effettuare una visita senologica gratuita utilizzando un camper apposito, collocato in piazza Municipio, sia sbagliata, anzi va elogiata.
La censura di Cella era indirizzata alla scelta di promuovere liniziativa utilizzando mezzi e personale di una struttura che comunque riceve un ritorno d’immagine dal patrocinio comunale,quando invece le visite si potrebbero effettuare gratuitamente in un qualsiasi centro radiologico anche aversano. Perché la mammografia viene effettuata dal centro gratuitamente ma solo dietro presentazione di ricetta del sistema sanitario nazionale corredata del codice di esenzione D03.
La mammografia, che è lesame diagnostico di base per la diagnosi precoce, ricorda Cella può essere effettuata gratuitamente, dalle donne dai 45 anni in su, in un qualsiasi centro radiologico presentando la ricetta del sistema sanitario nazionale corredata del codice di esenzione D03 per 365 giorni allanno, non solo nel mese di maggio. Se il centro la effettuasse senza presentazione della ricetta sarebbe gratuita ma continua lesponente dellopposizione così come avviene è una prestazione gratuita solo perché è pagata dallo Stato, in questo caso dallAsl Caserta. Quanto alla visita senologica aggiunge Cella che sarebbe gratuita recandosi nel centro nel mese di maggio, se le liste sono già chiuse a metà mese la prevenzione si riduce alla sola mammografia.
Da qui la possibilità, secondo Cella, di considerare ingannevole il messaggio pubblicitario. Tanto ingannevole da avere, forse, ingannato lamministrazione che ha scelto di servirsi di mezzi e personale del centro per dare il via ad uniniziativa lodevole, già effettuata in passato ad Aversa con personale dellIstituto dei Tumori di Napoli, quindi non privato convenzionato ma pubblico.