Compravendita senatori per far cadere Prodi: chiesto processo per Berlusconi

di Redazione

 NAPOLI. I pm di Napoli hanno chiesto il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta compravendita di parlamentari per boicottare il governo Prodi.

Chiesto il processo anche per l’ex senatore Sergio De Gregorio e il faccendiere Valter Lavitola. Per tutti l’accusa è di corruzione. La richiesta era già stata presentata dalla procura partenopea nel marzo scorso ma era stata respinta dal gip. La presunta compravendita sarebbe avvenuta tra il 2006 e il 2008, periodo in cui era al governo il centrosinistra.

Secondo gli inquirenti, Berlusconi, tramite l’ex direttore de “L’Avanti”, Lavitola, avrebbe versato a De Gregorio tre milioni di euro (due in “nero”, l’altro al movimento “Italiani nel Mondo”, allora guidato dall’ex senatore napoletano), per convincerlo a passare al centrodestra dopo essere stato eletto tra le fila dell’Italia dei Valori.

La stessa operazione, sempre secondo i magistrati, sarebbe stata tentata dal Berlusconi anche nei confronti di altri senatori. Era proprio al Senato, infatti, che l’allora premier Prodi aveva una maggioranza risicata, spesso basata sui voti dei senatori a vita. Sarebbero, dunque, bastate poche “pedine” al centrodestra per far cadere il governo e tornare al voto.

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