Estorsioni, arrestato “basista” dei casalesi a Modena

di Redazione

 CASERTA. I carabinieri di Vignola hanno arrestato Enrico Guarino, 71 anni, originario di Villa di Briano (Caserta) e residente a Formigine (Modena), ritenuto un “basista” del clan dei casalesi nel Modenese.

Secondo gli inquirenti, il suo ruolo non era di primo piano: avrebbe accompagnato a Modena personaggi di spicco inviati dai capi dell’organizzazione camorristica, mantenendo contatti per accordi ed appuntamenti con i referenti delle bische clandestine e con gli affiliati che si occupavano dell’attività estorsiva a danno di imprenditori ed artigiani.

In virtù di un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale della Corte D’Appello di Napoli, Guarino deve espiare una pena residua di due anni, tre mesi e ventigiorni di reclusione per il reato di associazione di tipo mafioso.

Il suo nome era emerso nell’ ambito dell’indagine “Yanez”, condotta dal reparto operativo dei carabinieri di Modena, tra il 2006 e il 2009, nei confronti di un sodalizio criminoso appartenente al clan dei casalesi, facente capo ad alcuni latitanti che si rapportavano con la famiglia Schiavone.

Le indagini, svolte e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, avevano portato alla luce reati commessi in provincia di Modena: 80 le persone indagate, 44 le ordinanze di custodia cautelare e sequestri di beni di provenienza illecita.

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