Tares, l’amministrazione risponde ai quesiti di Di Luise

di Antonio Taglialatela

 GRICIGNANO. L’amministrazione Moretti risponde ai quesiti posti dal consigliere di opposizione Gianluca Di Luise durante la seduta consiliare del 29 maggio in merito alla regolamentazione delle rate Tarsu/Tares, la tassa sui rifiuti.

Di Luise aveva chiesto: “Se un cittadino paga nelle prime due rate una somma maggiore di quella dovuta in base ai principi di calcolo della Tares?”. In una nota l’amministrazione risponde: “Non è possibile in alcun modo che la somma maggiore derivante dall’applicazione definitiva della Tares sia inferiore alle prime due rate da corrispondere dai contribuenti in quanto il nuovo tributo comunale sui rifiuti prevede una maggiorazione standard pari 0,30 euro per metro quadro che sarà versata in unica soluzione unitamente all’ultima rata del tributo prevista per il 31 dicembre 2013”.

Nella riscossione, effettuata attraverso l’ente Publiservizi Srl, delle rate ripartite rispettivamente a giugno/settembre/dicembre è compresa anche l’imposta sul valore aggiunto (Iva)? A quest’altro interrogativo, l’amministrazione risponde: “Così come previsto dal decreto legge numero 35 dell’8 aprile scorso, in fase di conversione in legge, e della conseguente circolare esplicativa del 29 aprile scorso del Ministero dell’economia e Finanze, il pagamento delle prime due rate avverrà secondo le modalità Tarsu così come previsto per l’anno 2012 senza alcuna imposta sul valore aggiunto”.

Il consigliere aveva poi chiesto se fosse corretto approvare le date di prelievo senza aver prima elaborato le tariffe Tares per coprire i costi del piano finanziario. “Sì, è corretto. – risponde l’amministrazione – A tal proposito, vale la pena ribadire quanto già precisato nel comma 2, lettera a, dell’articolo 10 del decreto legge numero 35 dell’8 aprile scorso. Tale deliberazione può essere adottata anche nelle more della regolamentazione comunale del nuovo tributo che comprenderà anche l’elaborazione delle tariffe Tares”.

Altra domanda: “Non sarebbe stato maggiormente corretto approvare le tariffe Tares dopo aver approvato il relativo regolamento?”. Risposta: “Con la delibera consiliare del 29 maggio scorso non è stata approvata alcuna tariffa ma si è solamente dato corso alla regolazione delle rate del tributo”.

Ed è corretto aumentare e/o diminuire le tariffe Tarsu nel 2013 ed approvare il bilancio senza aver approvato il regolamento Tares? “Ripetiamo, – replicano dall’amministrazione – con la delibera consiliare del 29 maggio scorso non sono state aumentate o diminuite le tariffe Tarsu. Il regolamento è in fase di definizione e verrà approvato, probabilmente prima o unitamente al bilancio 2013”.

Ultimo quesito: “Come si giustificherà la congruità delle entrate derivanti da questi incassi in termini di stanziamenti di bilancio?”. Per l’amministrazione “non vi è alcun nesso tra la congruità degli incassi dell’entrata Tarsu/Tares in termini di stanziamenti di bilancio. Una cosa è chiara: il costo complessivo del servizio di igiene urbana dovrà essere interamente coperto dal relativo ricavo derivante dall’applicazione delle tariffe”.

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Redazione
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