Chevrolet, arriva la Malibù

di Bruno Allevi

 ASCOLI PICENO. La Chevrolet lancia sul mercato italiano la sua ammiraglia, venduta negli Stati Uniti dal 1964 (è di quell’anno la prima generazione).

Questa bella ed elegante vettura è la Malibù. La nuova ammiraglia della casa american – coreana (la Chevrolet è figlia di quella che un tempo era la Daewoo) è disponibile con un solo motore 2000 Turbodiesel da 160 cv nell’unico allestimento disponibile Ltz.

LINEA. Esternamente la berlinona di casa Chevrolet è un auto dalle dimensioni importanti (è lunga 490 cm), dalle linee eleganti e filanti, dalle forme sportive e imponenti. Anteriormente il frontale ricalca quello degli altri modelli di casa Chevrolet: mascherina divisa in due parti incorniciate dal logo della casa oriental – americana, i gruppi ottici affusolati a doppia punta. Posteriormente vi sono le note più americane: infatti la coda slanciata e sportiva ricorda quella della grintosa Camaro grazie ai gruppi ottici ad elementi quadranti con gli angoli smussati.

A BORDO. Salendo a bordo della spaziosa berlina di casa Chevrolet ci si apre davanti un abitacolo da vera ammiraglia: ottima qualità interna, sedili comodi e molto confortevoli, azzeccati accostamenti cromatici. Analizzando nel dettaglio la consolle, la fa da padrone il grande schermo centrale (controlla il sistema di intrattenimento e il navigatore satellitare) dietro il quale si nascone un ampio portaoggetti. Sotto allo schermo vi sono disposti ottimamente i comandi della radio e del clima. Il quadro strumenti è molto elegante, ha un disegno avveniristico con i quadranti incassati in tunnel quasi quadrati, è ben retroilluminato con un elegante blu che si ritrova anche nella retroilluminazione delle porte e dello schermo centrale.

TEST DRIVE. Ed ora il momento del test drive: la Chevrolet Malibù guidata è stata la 2000 Tdi Ltz Automatica da 33.354 euro. La Malibù arriva anche in Europa collocandosi nel segmento premium di Chevrolet. L’ammiraglia american – coreana ha un comportamento stradale impeccabile: è un salotto su 4 ruote, molto comodo e confortevole, a bordo regna il silenzio, ottimo il cambio automatico dall’uso facile e intuitivo. Maneggevole e facile da guidare nonostante gli ingombri non proprio contenuti, è una stradista mangia asfalto con spiccate doti di sportività e carattere. Merito questo, oltre che dell’ottima qualità costruttiva generale, delle prestazioni sprigionate dal 2000 Turbodiesel da 160 cv. Questo motore, l’unico disponibile, è grintoso e potente, brillante ed elastico, assicurando alla Malibù al contempo sia prestazioni da sportiva che consumi contenuti.

PREZZI. Unico prezzo: la Malibù 2000 Turbodiesel 160 cv Ltz costa 31.000 euro (Diesel).

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