Francesco Totti al veleno sulle colonne di France Football. Dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia, il capitano giallorosso lancia una frecciata ai cugini biancocelesti: “Cos’è la Lazio? Niente”.
Poi un bilancio in chiaro-scuro sui risultati ottenuti in carriera: “Se fosse andato al Real Madrid, avrei vinto tre Champions League, due Palloni d’oro e molte altre cose… Ma preferisco quello che ho fatto”. Dichiarazione pesante quella del capitano giallorosso sui biancocelesti, subito però ridimensionata dall’addetto stampa della Roma, che ha smorzato i toni: “Francesco non voleva fornire parole per definire la Lazio”.
Una battuta, dunque. Come sembra confermare anche il tono del resto dell’intervista alla rivista francese. “Se mio figlio Cristian mi dicesse fra qualche anno che esce con una tifosa della Lazio a casa non ci rientra”, continua il “Pupone”, che poi torna a “scherzare” sulla rivalità con i cugini: “Se mia madre avesse scelto la Lazio, penso che l’avrei ammazzata…”.
Poi qualche dettaglio sulla sua avventura ai Mondiali di Germania. “Il giorno dopo l’intervento chirurgico, Marcello Lippi venne a trovarmi all’ospedale e mi disse: ‘Tu verrai al Mondiale anche su una gamba sola'”, ha raccontato Totti. Poi una battuta sulle incomprensioni con Carlos Bianchi nella Roma: “Insisteva affinché me ne andassi, pensava che, nonostante le attese, fossi un giocatore normale. Lo accettai tranquillamente e avevo quasi firmato con la Sampdoria. Ma ci fu un torneo amichevole a Roma, dovevamo giocare contro il Borussia Moenchengladbach e l’Ajax, squadra in cui giocava Jari Litmanen, che Bianchi voleva a ogni costo portare alla Roma. Per lui, Litmanen era un giocatore stratosferico, il più forte in circolazione. In quel torneo, giocai benissimo e segnai un gol in ognuna delle due partite. Il presidente Sensi disse allora: ‘lui non si muove di qui'”.
Infine, una rivelazione sul futuro. “Ho molte offerte da importanti squadre straniere, non da italiane”, ha concluso Totti, lasciando intendere di non poter escludere di finire la carriera all’estero.