Lettera con proiettili alla Boccassini

di Mena Grimaldi

 MILANO. Una lettera contenente due proiettili è arrivata mercoledì nell’ufficio dei Ilda Boccassini. A comunicarlo, il procuratore Edmondo Bruti Liberati.

Nella missiva, scritta a mano, e contenente due proiettili, erano contenute minacce di morte con esplicito riferimento al caso Ruby.

Venivano riportate anche una sigla sconosciuta e una stella a sei punte tracciata in modo sommario. Così come ha comunicato il procuratore, in realtà nelle ultime settimane sono arrivate decine di lettere di minacce alla Boccassini.

Liberati ha anche aggiunto che la Procura della Repubblica di Milano, con tutti i suoi magistrati, “adempie e continuerà ad adempiere con immutata serenità al compito di svolgere indagini e sostenere l’accusa in dibattimento nel più rigoroso rispetto delle regole e delle garanzie processuali, fedele al principio costituzionale della eguaglianza di tutti di fronte alla legge”.

Secondo quanto si è appreso, le lettere di minacce alla Boccassini si sono intensificate dopo la sua requisitoria nel processo sul caso Ruby. Le lettere saranno trasmesse al procuratore capo di Brescia, Fabio Salamone, per le indagini.

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