MESSINA. Come dimostrano le statistiche, la maggioranza dei casi di violenza avviene in famiglia. Parenti, genitori, conoscenti che diventano orchi.
Così è stato anche per due bambini di Messina violentati addirittura dal nonno e dalla nonna. I due piccoli, un maschio e una femmina di sette e otto anni, orfani di madre, erano stati affidati ai nonni visto che il padre, tossicodipendente, non poteva occuparsi di loro.
A violentare i bambini anche una terza persona, un conoscente dei nonni di 30 anni. Violenze poi confermate anche dagli esami medici. Tutti e tre sono stati arrestati con laccusa di pedopornografia e riduzione in schiavitù.
I piccoli già nel 2009 erano stati sottratti dai parenti e affidati ad una comunità per disturbi nel comportamento. Secondo quanto accertato dalle indagini, iniziate nel 2009, i piccoli venivano costretti ad averi rapporti completi con i nonni e il loro conoscente.
Talvolta, poi, la coppia, in cambio di denaro, offriva i bambini anche ad altre persone, e scattava fotografie degli abusi. Nel corso di una serie di incontri con alcuni psicologi, i due minori hanno cominciato a confidarsi rivelando a poco a poco gli abusi che avevano subito.