ROMA. Mario Broccolo, 50 anni, fermato per l’omicidio di Alessandra Iacullo, è crollato nel corso dell’interrogatorio di giovedì sera e ha confessato il delitto avvenuto il 2 Maggio scorso a Dragona, tra Ostia e Roma.
Ha ammesso di aver ucciso la 30enne per gelosia colpendola con alcune coltellate alla gola. Broccolo, disoccupato, con la passione per la pittura, un precedente per omicidio volontario con una condanna a 18 anni nel 1990, un altro per un delitto colposo, altri ancora per molestie, aveva avuto una breve realzione con Alessandra la scorsa estate.
I parenti, saputi del fermo a poche ore dellultimo saluto ad Alessandra, sono ancora increduli. Da quando anni fa era mancato il suo adorato papà, lei cercava amore e affetto da chiunque. Però l’estate scorsa, dopo una breve relazione con lui, non voleva rivederlo, ne aveva paura, sussurra un’amica, mentre esce dall’abitazione di Alessandra.
Nella giornata di venerdì dovrebbe svolgersi l’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo. Non hanno ancora il valore di prova le ammissioni fatte dall’uomo – sottolineano gli investigatori – tecnicamente non si può ancora parlare di confessione.
Alessandra Iacullo è stata uccisa a coltellate nella serata di giovedì scorso a Dragona, tra Ostia e Roma. La donna, raggiunta da varie coltellate, è stata trovata verso le 22 del 2 maggio scorso in via della Riserva del Pantano.
In un primo momento si era pensato a un incidente stradale, visto che addosso alla Iacullo fu trovato anche il suo scooter. Poi però si scoprì che era stata accoltellata, con colpi che l’avevano raggiunta anche alla gola.