GENOVA. Non è ancora chiara agli inquirenti la dinamica dei fatti che hanno portato un ragazzino di 17 anni a finire in coma dopo essersi sparato con una pistola.
E avvenuto nel primo pomeriggio di martedì a Prà, nel Genovese. Il 17enne si trovava solo in cassa, era nella sua camera.
A trovarlo è stata la madre che, rientrata da lavoro, ha trovato il ragazzo riverso in una pozza di sangue con accanto la pistola del padre, regolarmente denunciata.
E stata la donna a chiamare disperata i soccorsi. Non è ancora chiara se si sia trattato di un incidente o di un tentato suicidio. Ora il ragazzo si trova ricoverato allospedale San Martino in gravi condizioni e lotta tra la vita e la morte