ROMA. Caro, se voti a Roma posso proporti di dare la preferenza a Michela Di Biase, la mia compagna, che si candida in Consiglio comunale.
Questo il messaggio inviato da Dario Franceschini, ministro per i Rapporti con il Parlamento, a centinaia di amici. Messaggio che ha scatenato immediatamente lironia della rete, ma soprattutto un fuoco incrociato con il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Bagarre che hanno infastidito Franceschini, tanto da chiedere rispetto per la situazione al comico genovese.
Ma la solidarietà al parlamentare democratici non è arrivata solo dagli esponenti del suo partito: è arrivata anche da Daniela Santanchè, esponente del Pdl, che si è detta basita e indignata.
Che Franceschini debba essere additato alla pubblica gogna per avere fatto ciò che qualsiasi uomo che ama veramente dovrebbe fare nei confronti della sua donna è qualcosa che fa venire il voltastomaco. Io sto con Franceschini. Sono a lui solidale, ha detto la deputata del Pdl.
Che Franceschini venga massacrato per avere mandato dei messaggi per sostenere la sua Michela Di Biase alle elezioni di Roma èassurdo, incivile e indecente.
Cosa avrebbe dovuto fare? – chiede la Santanché – l’amore è solidarietà, vicinanza, condivisione. Non è questo il mondo in cui voglio vivere. Mi sarei stupita da donna se il mio compagno si fosse comportato diversamente da Franceschini – conclude – mi congratulo con lui e gli auguro di non cambiare mai.