Voto di scambio a Maddaloni: Capacchione e Scotto scrivono ad Alfano

di Redazione

 MADDALONI. La senatrice del Pd Rosaria Capacchione e il deputato di Sel Arturo Scotto hanno presentato due interpellanze parlamentari al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, su manifesti abusivi e voto di scambio durante la campagna elettorale in corso a Maddaloni.

“A Maddaloni si è superato il segno. – commenta Scotto – Abbiamo chiesto al Ministero degli Interni, attraverso un’interpellanza urgente, di garantire il libero svolgimento della competizione elettorale. E’ inaccettabile – continua Scotto – che il nostro candidato sindaco Gaetano Esposito, e con lui i candidati al Consiglio comunale e i militanti del centrosinistra, subiscano continue intimidazioni. Persino attaccare un manifesto appare un’impresa impossibile ed il voto di scambio si è tramutato, come ha scritto anche Roberto Saviano, in una pratica ordinaria. Ci ribelliamo dunque a queste modalità insopportabili e – conclude Scotto – chiediamo che si garantisca fino in fondo la vigilanza sui seggi e la libera espressione dei cittadini”.

Analoga iniziativa è stata intrapresa da Capacchione.“Ciò che sta avvenendo a Maddaloni – dichiara la senatrice del Pd – è il segnale inquietante del degrado profondo che ha raggiunto la politica in vaste aree del casertano profondamente inquinate dalle infiltrazioni camorristiche. L’ormai annosa sottovalutazione delle attività effettuate durante la campagna elettorale – continua la senatrice Capacchione – al fine di impedire anche la semplice affissione dei manifesti non fa che rafforzare la preoccupazione per i timori circa il libero svolgimento delle elezioni sia a Maddaloni, sia a Marcianise”. “Chiediamo, quindi, – conclude la senatrice – un intervento urgente della Prefettura e delle forze dell’ordine per ripristinare l’esercizio democratico del voto”.

Le interpellanze presentate dalla senatrice Capacchione e dall’onorevole Scotto prendono le mosse dall’esposto presentato dal candidato sindaco Esposito, al fine di richiedere l’applicazione della legge e delle normative relative all’utilizzo della propaganda elettorale, alla luce del fatto che vedeva negarsi il diritto di affiggere i propri manifesti negli spazi dedicati e assegnati dall’ufficio elettorale del Comune di Maddaloni.

L’esposto è stato presentato al commissario prefettizio del Comune di Maddaloni, al comandante dei vigili urbani di Maddaloni, all’ufficio elettorale del medesimo comune e in copia conforme al Prefetto di Caserta, Carmela Pagano.Nei giorni successivi, in seguito ad ulteriori dinieghi da parte del servizioaffissioni, il candidato Pd/Sel presentava l’esposto alla stazione dei carabinieri di Maddaloni.

Esposito, inoltre, durante la campagna elettorale sta cercando di sensibilizzare la cittadinanza sul tema dello scambio del voto. Lo sta facendo attraverso spot video, dichiarazioni sul web ed incontri con i cittadini tutti incentrati sul contrasto al voto di scambio.

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