MARCIANISE. Che lospedale locale sia uneccellenza della sanità campana è risaputo, che sia stato progressivamente depauperato pure. Ciò che manca è una soluzione concreta per la sua reale valorizzazione.
Che può partire, secondo Antonio De Angelis, candidato sindaco del centrodestra, dallarrivo della Tac, che alcuni hanno promesso senza che alle parole seguissero poi i fatti. Si tratta di unapparecchiatura assolutamente indispensabile per lindagine diagnostica per immagini.
Il suo acquisto, per il quale interverrò con perentoria fermezza in tutte le sedi opportune, chiarisce De Angelis completerebbe il percorso di emergenza ed accettazione del nosocomio, scongiurando così la paventata chiusura del Pronto Soccorso, che presenta requisiti strutturali, tecnologici ed impiantistici allavanguardia. Successivamente potrò richiedere alle istituzioni preposte lattivazione di quelle Unità Specialistiche, di cui lemblema è rappresentato dal reparto di Rianimazione, esistente, completo, ma attualmente inutilizzato. Tutto ciò sarà propedeutico al completamento, presso il locale nosocomio, del Dea di II livello (Dipartimento di Emergenza ed Accettazione) ed allavvio di meccanismi di potenziamento delle attività sanitarie, svolgibili grazie alla disponibilità di sale operatorie allavanguardia. Rendendo perciò lospedale una struttura ricettiva h24, potrò battermi per lincremento dellorganico, da ottenere mediante o il trasferimento di personale da altri presidi o nuove assunzioni.
Il progetto spiega ancora De Angelis sarà realizzabile grazie alla stretta e continua collaborazione con il direttore generale, professor Paolo Menduni, che già nel convegno sulla sanità organizzato dal Pdl lo scorso inverno aveva offerto la piena disponibilità ad un lavoro di squadra per il rilancio del presidio marcianisano. E chiaro che parallelamente spingerò per accelerare liter burocratico per lottenimento delle necessarie autorizzazioni per laumento dei posti letto, già previsto e per cui sono già stanziati i fondi necessari. Mi batterò affinché tutto ciò avvenga in tempi rapidi: abbiamo bisogno di una concretezza finora solo evocata. Non si può più permettere che il nostro ospedale diventi come una scatola ben decorata fuori, ma vuota al suo interno.