MONDRAGONE. Il gruppo Intesa per Mondragone, attraverso il consigliere Luigi Mascolo, chiarisce la sua posizione in merito alla revoca del Consiglio comunale convocato per lo scorso 6 maggio.
La posizione del collega Giuseppe Piazza spiega Mascolo appare condivisibile, allorquando lamenta imprecisioni procedurali circa la convocazione della pubblica assise (mancata notifica di parte della documentazione rituale allegata agli atti del Consiglio). Viceversa latteggiamento avuto dal presidente del Consiglio, Marquez, appare in contrasto con il ruolo di garante dellintero Consiglio, in quanto, sebbene fosse nelle sue facoltà la revoca del Consiglio stesso, non si comprende perché abbia rinviato la seduta consiliare nella sua totalità quando il Consuntivo, regolarmente notificato, poteva essere trattato e deliberato. Il tutto senza preoccuparsi di convocare la conferenza dei capigruppo.
Lidea di faziosità purtroppo è forte. incalza Mascolo La città merita uno scatto di reni da parte della politica. Non si può temporeggiare oltre con tatticismi ed alchimie politiche. Urge lazzeramento della Giunta e lapertura di un tavolo programmatico attraverso il quale tutte le forze di maggioranza, che hanno contribuito allelezione del sindaco, prendano parte al rilancio dellazione di governo locale. E necessario iniziare una fase di politica partecipata che risponda alle gravi esigenze della città. In caso contrario non saremmo sorpresi che anche la data del prossimo Consiglio Comunale possa essere ulteriormente prorogata costringendo il prefetto al commissariamento dellEnte.
Il coordinatore del gruppo, Gianluca Palmieri, commenta: In questo momento storico sarebbe veramente grave costringere i nostri concittadini a ritornare alle urne, eventualità di cui il gruppo Intesa per Mondragone non si sentirà mai responsabile.