Psi: “Continua risanamento con le tasche dei cittadini”

di Redazione

 MONDRAGONE. Il Partito Socialista, attraverso il segretario cittadino Antonio Taglialatela, e il movimento “Mondragone Città Possibile”, hanno inoltrato una nota ufficiale di chiarimento sull’aumento del canone di depurazione e il canone di fognatura.

“Ancora una volta – spiega Taglialatela – sono i cittadini a dover pagare il risanamento di una Amministrazione Comunale evanescente, di un centrodestra che continua nell’azione sistematica di macelleria sociale verso coloro che da sempre hanno pagato i tributi”.

“Aumenti indiscriminati – continua il socialista – relativi al canone di depurazione e quello della fognatura: vergognatevi di litigare per la solita poltrona di turno, rispettivamente, circa il 30% dell’importo unitario del canone di depurazione e ben il 200% il canone di fognatura. Proviamo un forte senso di disagio, la città è stata letteralmente abbandonata alle liti delle bande del centrodestra e, inermi, la Politica perennemente assente ingiustificata rispetto agli atti concreti, rispetto ai diritti e ai servizi essenziali a favore della nostra comunità”.

“E’ il caso – incalza Taglialatela – che il Sindaco faccia luce su quanto sta iniziando ad accadere, dinanzi al competente Consorzio Idrico, noi siamo disponibili a promuovere ogni iniziativa utile tesa a ristabilire principi di equità reale, contrastando quotidianamente ogni azione illegittima che tutto il centrodestra porta avanti a danno della Nostra Comunità. Chiediamo al Sindaco e all’amministrazione di lasciare le beghe interne e pensare di governare, l’ultima tegola di oggi è un elemento che deve far riflettere. I cittadini hanno dato mandato pieno, sin dal primo turno, di governare questa città”.

“Ad oggi – conclude il segretario del Psi – si contano provvedimenti vessatori nei confronti dei soliti fessi che continueranno a pagare le omissioni e le inadempienze. Si può e si deve, al contrario, risparmiare sui fitti passivi a carico dell’Ente, si può e si deve ipotizzare la vendita di qualche bene di proprietà comunale, si può e si deve rescindere contratti di servizi inefficienti. Occorre scongiurare tale Stato di ‘Polizia Fiscale Locale’, pronti alla ricerca dell’evasione e dell’elusione utilizzando strumenti tecnici non convenzionali. Questo modo di procedere della litigiosa maggioranza che sostiene, a corrente alternata, il sindacoSchiappa la dice lunga su un esecutivo che, tanto per fare un esempio, spende soldi in comunicazioni, manifesti decorativi, e festicciole, quando potrebbe, molto più proficuamente, destinarli al sociale”.

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