Schiappa: “Abbiamo salvato la citta’ dal commissariamento”

di Redazione

 MONDRAGONE. L’intervento, in Consiglio Comunale, del sindaco Giovanni Schiappa in occasione del “varo” della maggioranza trasversale.

Buonasera a tutti,

la Città di Mondragone mi ha onorato con una storica vittoria al primo turno il 7 e 8 maggio 2012, segno tangibile di una volontà di speranza e di rinascita.

La squadra cheabbiamocostruito per amministrare la Città ha voluto rispecchiare i valori di fondo che mi hanno spinto alla candidatura. Giovani professionisti che potessero dedicare tempo ed energie, oltre le proprie competenze, per la risoluzione di problematiche gravi e complesse.

Fin dai primi mesi il lavoro svolto dalla Giunta è stato visibile e concreto, iniziando dall’estate 2012 che è stata gestita con tempi ristretti e risorse ridotte.

Il risultato è stato una estate che ha visto per la prima volta la presenza dei Vigili Urbani sulla spiaggia eduna programma di controlli che ha assicurato un stagione balneare all’insegna della sicurezza.

Parallelamente sono stati avviati i controlli sulle locazioni eciclicamente realizzateimportanti bonifiche nei punti più critici del territorioin attesa di un partner solido che – a mezzo di rapporti contrattuali duraturi –potesse assicurare unaordinarietà del servizio.

Attualmente siamo in attesa delle risultanze di una gara europea biennale che si sta svolgendo presso la Stazione Unica Appaltante di Caserta.

Dal mese di settembre si è avviata una intensa azione di riorganizzazione degli uffici comunali, con una informatizzazione spinta,volta all’ordine efinalizzataallacoerenza nell’azione amministrativa, unita ad unadeterminata azione di risanamento economico-finanziario dell’Ente ed unaprofonda riorganizzazione nell’azione di accertamento dei tributi.

Ma così come è stato concreto il lavoro svolto dalla Giunta, così sono state immediate e pretestuose le polemiche e le critiche sollevate fin dal giorno dopo il mio insediamento, senza neanche la franchigia dei primi cento giorni, men che meno dei primi 10 mesi che, per qualsivoglia Amministrazione comunale di territori complessi alla pari del nostro, risponde alla regola del buon senso oltre che del rispetto.

Lanostramaggioranza, invece, al primo appuntamento utile con i suoi impegni nei confronti della Città, ha mancato clamorosamente!

In molti hanno reagito con stupore ad un ordine del giorno di circa trenta punti. Delibere utili ed essenziali a dare il primo colpo d’ala all’azione dell’Amministrazione, con provvedimenti tesi da una parte a semplificare l’azione amministrativa e dall’altra a favorirel’imprenditoriasulterritorio.

Strumentalizzazioni di varianatura hanno impedito a quella seduta del Consiglio comunale di diventare il simbolo di cosa possa fare la politica quando si impegna sul serio per il bene della Città.

Abbandonai l’aula, non come Sindaco macomeuomo ferito dalla mancanza di lealtà di alcuni componenti dellasuastessa maggioranza.

Chiarimenti su chiarimenti sembravano aver spazzato il cammino dell’Amministrazione da ulteriori nubi. Il tutto poteva essere rubricato ad un semplice rodaggio mal partito.

Invece no.A fronte di una molteplicità di obiettivi raggiunti in poco tempo, concreti e verificabili, gli attacchi strumentali e le prese di posizioni pseudo politiche si sono moltiplicate, con un solo ed unico intento: logorare questo Sindaco, la sua Giunta ma soprattutto la Città.

Non ci sto! A questodico basta!

Si è iniziato a disquisire sull’azzeramento della Giunta, immaginando che il male di questa Città fosse una giunta caratterizzata da passione, abnegazione e voglia di fare.

E’ esattamente il contrario. Sono le forze politicheed i lororelativi rappresentanti (anche ex amici di partito, loro sodali e chi gira nella medesima orbita politico-burocratica)che invocavano l’azzeramento a rappresentare ciò chenon vadi questa Cittàperché sperano imperterriti di continuare ad offendere l’intelligenza altrui!

Si sono saldatiin unico progetto antichi interessi, gli stessi che hanno portato la Cittàallo stato attuale, o meglio che non hanno mai portato Mondragone dove meriterebbe di essere.

Un coacervo di forze che hanno nel tempo affondato la Città e che oggi, con una grande assunzione di responsabilità da parte del Popolo della Libertà e del Partito Democratico,hanno volutoperderel’ennesima occasione per farla rinascere.

Un Sindaco non può essere oggetto di tentativi di ricatti seppur celati,o di trattative estenuanti che nulla hanno a che vedere con il bene della Città.

Come Sindaco non potevoazzerare una Giunta cheaveva collaborato con spirito di sacrificio fin dal primo giornoservendo la nostra Comunità.

Sarebbestatoingiusto ed ingrato. Non sono questi i valori politici ed umani che caratterizzano il mio essere Sindaco.

Ho scelto di azzerarela mia poltrona di Sindaco, non la Giunta concui stavo lavorandoaffinché la Città di Mondragone potesse perseguire obiettivi ed acquisire risultati.

Quindi, a maggior ragione, ritengo doveroso ringraziare gli assessori che, qualche giorno fa, solidalmente con il mio gesto hanno rassegnato le loro dimissioni.

Grazie Claudio, grazie Federico, grazie Francesca, grazie Francesco, grazie Valerio…a tutti voi un grazie di cuore per ciò che avete fatto e, soprattutto, per tutto ciò che non avete avuto la possibilità di realizzare per vicende politiche contigue ed indirette.

Dopo il mio passo indietro nonho potuto cherivolgermi alle due principali e significativeforze politicheche, aldilà delle differenze, aldilà delle visioni, aldilà degli strumenti da utilizzare, avrebbero dovuto averequale unico interesse il bene della Città, facendosi carico di realizzareun progetto comune.

Tutti siamo stai eletti per amministrare e chi ha votato per una coalizione differente da quella capeggiata dal Sindaco Schiappa, lo ha fatto perché credeva che anche altri potessero contribuire alla causa comune.

Sono stato eletto per amministrare la Città nonper interloquire costantemente con amministratori che in pubblico si dicevano preoccupati di voler risolvere dei problemi e, poi, una volta portate all’attenzione della maggioranza tali vicende, decidevano di non decidere perché avevano bisogno di più visibilità, prima del tempo e senza che un Sindaco potesse permettersi di contribuire alla scelta; si badi non mi permetto di dire di scegliere.

Essere il Sindaco di tutti, oltre che saper compiere scelte a volte impopolari,significa avere il coraggio di dire cosa può essere chiesto e cosa no!

In questo anno, oltre ad aver assistito a comportamenti che, in termini strettamente personali, mi hanno fatto letteralmente ricredere su talune persone, io che ho fatto della politica (per dirlo alla De Gasperi) la mia missione, ho dovuto partecipare ad interpartitici che, seppur tenuti alla presenza di autorevoli rappresentanti di livelli superiori, risolvevano le questioni per qualche ora, in quanto la logica dei loro relativi riferimenti in Città era quella di disattendere puntualmente i termini delle intese per far sì che si intorbidissero talmente le acque da portare il Sindaco a personalizzare ogni tipo di rapporto politico.

Perciò il Popolo della Libertà ed il Partito Democratico, con coraggio e determinazione, nell’esclusivo interesse della Città di Mondragone, hannoverificatose sussistevanole condizioni affinché l’azione amministrativa potesseproseguirecon chiarezza e trasparenzae staserasceglierannodi non far tornare un Commissario e di sostenere questo Sindaco nel solo intento di risolvere i problemi di Mondragone.

Concludo queste mie riflessioni, personali, sentite, vere presentandovi la nuova squadra di governo cittadino, invitando i neo assessori a raggiungermi:

la dott.ssaAnna Barbato,l’ing.Valerio Bertolino,il dott.Valerio Corvino,il dott.Salvatore Pacifico ed il dott.Benedetto Zoccola. La carica di vicesindaco è stata da me conferita alladott.ssa Anna Barbato, unicapresenzafemminile nell’esecutivo cittadino.

Alle mie spalle, infine, accanto al Presidente del Consiglio Pasquale Marquez, è presente il dott. Francesco Nazzaro che, senzanessuncompensoeconomiconéalcunrimborso, per l’elevata professionalità,in termini volontari e gratuiti,con decreto sindacalecoprirà il ruolo diCapo dell’Ufficio di Staff.

Grazie.

Giovanni Schiappa
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