ORTA DI ATELLA. La sera di venerdì 18 maggio, gli alunni della Stanzione, dietro disposizioni della dirigente Arcangela Del Prete, hanno dato inizio alle manifestazioni con cui la scuola, ormai tradizionalmente, celebra la fine dellanno scolastico.
Grazie allappoggio organizzativo dellAssociazione di Volontariato – Casa nel Sole onlus, presso il Casale di Teverolaccio, i giovani talenti, guidati dai proff. Giuseppe Roncioni e Rosario Bergamo, presentati dalla dott.ssa Loredana Bandiera, docente esperta del progetto Pon Fabulando, hanno rallegrato ed emozionato i numerosi presenti con un gran varietà di teatro, danza, e canto.
Sul palco, sono state rappresentate due novelle del Boccaccio: Chichibio e la gru e Calandrino e lelitropia, tratte dal Decameron, adattate dal prof. Roncioni. I giovanissimi interpreti, nonostante lemozione della prima volta, hanno saputo tenere la scena con grande determinazione, riuscendo perfino a recitare con inflessione fiorentina.
Non meno bravi sono state le ragazze e i ragazzi del laboratorio coreutico preparati dal prof. Bergamo, che si sono cimentati con canzoni del repertorio pop italiano ed internazionale, dal melodico al rap al ritmo latino; quasi tutte le canzoni sono state accompagnate da spettacolari esibizioni di danza. Applauditissimo è stato lintervento del corpo di danza dellassociazione Casa del Sole che ha dato un saggio dello spettacolo che sarà rappresentato all’Istituto penale per minori sull’isola di Nisida.
Tutti hanno meritato gli elogi del pubblico e della dirigente Del Prete la quale, nel salutare i genitori presenti, ha sottolineato quanto consideri importanti i laboratori di arte, musica e teatro per la maturazione emotiva, espressiva e sociale dei ragazzi.
Sono attività irrinunciabili ha affermato per la formazione della persona nella sua interezza e, per questo, lofferta formativa della nostra scuola dedica ad esse molto spazio, cercando di coinvolgere un numero sempre maggiore di alunni. Esperienze di questo tipo dimostrano quanto sia importante dedicare tempo a propri figli per cercare di comprenderne aspirazioni e inclinazioni che, altrimenti, rischierebbero di restare ingiustamente inespresse. Se i nostri professori hanno potuto tirare fuori dai ragazzi queste sorprendenti potenzialità espressive ed artistiche nel limitato tempo che concede la scuola, pensiamo a quanti talenti sottaciuti si possono nascondere tra i nostri figli, talenti che aspettano solo loccasione per poter emergere.
Al termine del suo intervento, la Dirigente ha ringraziato i docenti che sono riusciti, come sempre, a coinvolgere e motivare i propri allievi con grande professionalità e dedizione, anche a costo di sacrifici personali; sacrifici, ampiamente ripagati dallentusiasmo dei ragazzi e dalla loro gioia per avere avuto loccasione di mostrare ciò di cui sono capaci superando timidezze e paure.