SANTA MARIA CV. La giunta municipale guidata dal sindaco Biagio Di Muro ha deliberato la riattivazione del punto Informagiovani del Comune di Santa Maria Capua Vetere, di concerto con lAgenzia giovani provinciale.
Il servizio, istituito per la prima volta nel 1996, era rimasto inattivo per molti anni e ora, finalmente, lamministrazione comunale lo ha ripristinato, individuando due locali per lufficio a Palazzo Lucarelli. Successivamente, con apposito bando, sarà individuata unassociazione giovanile per le attività di supporto e partnership. E stato anche avviato liter per una convenzione tra i Comuni del distretto scolastico 16 (Curti, Casapulla, Macerata Campania, Portico di Caserta, San Prisco, San Tammaro, con Santa Maria Capua Vetere capofila) per la gestione associata del Centro Informagiovani territoriale.
Si tratta di un passo fondamentale non solo per integrare le politiche giovanili in ambito locale, ma anche per poter accedere a fondi e finanziamenti regionali. A tal proposito, nelle scorse settimane, lassessore Paolo Busico e il presidente del consiglio comunale Dario Mattucci hanno incontrato in Provincia il dirigente regionale delle politiche giovanili DAmbra.
La riattivazione del punto Informagiovani dichiarano il sindaco Di Muro e lassessore Busico è un segnale importante di attenzione verso i ragazzi. E quasi superfluo segnalare la necessità di un servizio di collegamento tra la domanda e lofferta di lavoro in una fase di crisi occupazionale disastrosa. Ed è importante che lamministrazione comunale sia presente anche ai tavoli provinciale e regionale per il coordinamento istituzionale delle politiche giovanili.
LInformagiovani aggiunge il presidente Mattucci è un altro servizio fondamentale per i ragazzi di questa città, ai quali lamministrazione sta dedicando grande attenzione già da tempo. Penso, ad esempio, al Forum dei giovani, insediato e già pienamente operativo. E penso anche alliter per il consiglio comunale dei ragazzi, che si insedierà a breve dopo lelezione dei rispettivi rappresentanti da parte dei cinque istituti scolastici cittadini. Si tratta, peraltro, di una precisa indicazione che ci era stata data dallUnicef e dalle stesse scuole nel corso di un consiglio comunale dedicato interamente alle tematiche legate al mondo giovanile.