TRENTOLA DUCENTA. “Contrastare la sproporzionata crescita del costo dell’assicurazione auto nelle nostre zone”, questo l’imperativo venuto fuori dalla riunione dell’Unione dei Comuni “Nuova Liburia”, cui erano presenti i sindaci Griffo, di Trentola Ducenta, Carbone, di San Marcellino, Piatto, di Frignano, e Magliulo, di Villa di Briano.
A tal fine sarà a breve organizzata una riunione, nella sala consiliare del comune di Trentola Ducenta, con Ania, associazioni dei consumatori e altri soggetti interessati per individuare tutte le azioni “utili a porre fine ad una situazione divenuta intollerabile. Il documento che verrà fuori dalla discussione sarà consegnato ai parlamentari della zona ed inviato alle Istituzioni ed a tutti coloro che possono svolgere un ruolo determinante nella normalizzazione della situazione”.
“Non permetteremo più continuano congiuntamente i sindaci che le nostre zone, oltre ad essere penalizzate rispetto ad altre, siano anche criminalizzate. Da indagini e statistiche risulta, infatti, che i sinistri che si verificano dalle nostre parti non siano superiori a quelli che avvengono altrove. Il dato paradossale, poi, che colpisce il nostro territorio è che al virtuoso del sud non vengono riconosciute le agevolazioni riconosciute al cittadino del nord; ma cè di più: le Compagnie, pur in regime di liberalizzazione sembrano aver stipulato un vero e proprio tacito cartello, tant’è che le tariffe proposte non si discostano le une dalle altre e spesso le compagnie si prendono il lusso di inviare disdette unilaterali ponendo in difficoltà anche clienti virtuosi che si trovano a dover cambiare compagnia perdendo anche quel poco di bonus accumulato pazientemente. Un po’ come avviene per la benzina, altro settore dove, alla faccia della liberalizzazione, il costo dei carburanti è lo stesso presso tutti i gestori con la particolarità, che comporta notevoli introiti per le compagnie petrolifere, che dallaumento del prezzo del greggio scaturisce lautomatico aumento del prezzo alla pompa; mentre la diminuzione non comporta variazioni al ribasso del prezzo alla pompa dei carburanti, con l’ulteriore grave danno che gli aumenti successivi partono sempre dal prezzo rialzato e non più modificato. E’ necessario, dunque, intervenire a favore dei cittadini e rompere questi meccanismi che li penalizzanooltremisura e particolarmente quelli del Sud Italia dove a soffrire ancora di più sono proprio i cittadini delle nostre zone”.