VILLA LITERNO. Udienza tecnica e rinvio al 29 maggio. Si è conclusa dopo circa 15 minuti l’udienza del processo a carico del consigliere regionale Enrico Fabozzi, candidato alla Regione Campania in quota Pd e oggi del gruppo Misto.
Fabozzi è sotto processo davanti ai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere perché accusato dai pm della Dda diNapolidi aver agevolato alcune imprese vicine al clan dei casalesi negli appalti al comune di Villa Literno, nel casertano, dove lui è stato sindaco.
In aula, mercoledì, c’erano anche i fratelli imprenditori Giuseppe e Pasquale Mastrominico, coloro che, per la procura diNapoli, avrebbero usufruito della appoggio del clan per ottenere gli appalti dalla amministrazione comunale liternese.
In udienza, il pm Antonello Ardituro e l’avvocato difensore di Fabozzi, Mario Griffo, si sono accordati per acquisire le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, Salvatore Caterino, mentre per l’acquisizione dei verbali di un altro collaboratore, Luigi Tartarone, il pm scioglierà la riserva nella prossima udienza.