Aifvs: bene campagna sensibilizzazione, ma non abbassare guardia

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Leonardo Di Guida, referente AIFVS (Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada) per il comune di Teverola, in una nota fa sapere che il 3 giugno, proprio a Teverola, si è verificato un grave incidente che ha visto coinvolti un auto e un motorino. Lo scontro è avvenuto in via Roma, all’altezza del supermercato Sisa.

Il conducente del motorino ha riportato solo alcuni traumi conseguenti alla rovinosa caduta. L’ incidente non ha avuto conseguenze estreme perché il conducente del motorino indossava regolarmente il casco.

“La campagna di sensibilizzazione che l’AIFVS, insieme al comune di Teverola, ha promosso da più di un anno in tema di sicurezza stradale, -ha dichiarato Di Guida- inizia a dare i suoi frutti. Ormai è scena consueta vedere i centauri di Teverola indossare il casco. Questo non deve far abbassare la guardia da parte delle forze dell’ ordine preposte alla sicurezza dei cittadini. L’ amministrazione di Teverola sta per dare via a un importante progetto per la sicurezza stradale, improntato soprattutto alla messa in sicurezza delle strade ad alto rischio”.

“Purtroppo, – prosegue la nota- la stessa attenzione del sindaco di Teverola in ambito di sicurezza stradale non si riscontra nel comune di Aversa. A distanza di 17 mesi dalla tragedia di via Pastore dove ha perso la vita mia figlia Carmen nulla è cambiato, essa rappresenta una delle vie cittadine ad alto rischio. La stessa risulta priva di dissuasori di velocità. Il responsabile dei vigili urbani di Aversa ritiene ancora fuorilegge i dissuasori. E allora ci deve spiegare come mai gli stessi sono in esercizio in via G. Rossa che è una traversa di via Pastore? Altri dissuasori di velocità sono montati in tantissime strade di Aversa. Forse sono questi dubbi i soli responsabili dell’ abbandono di via Pastore? Fate presto a mettere in sicurezza questa strada, perché a causa della sua conformazione, rappresenta una delle vie più rischiose di Aversa. Spero che questo mio appello sia preso in seria considerazione dall’ amministrazione comunale perche nella malaugurata ipotesi di contare un’altra vittima in via Pastore sareste complici, e non solo morale, di un altro omicidio stradale”.

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