AVERSA. La necessità per il Partito Democratico di Aversa di ritrovare la sua autonomia e la sua agibilità politica, così come avevamo ben premesso nelle assemblee pre-congressuali, nel congresso e nei primi direttivi, è emersa con forza e chiarezza nellassemblea provinciale di lunedi.
Lo afferma Carmine Esposito, segretario cittadino del Partito Democratico. La sezione di Aversa continua chiedeva alla struttura provinciale delle regole precise e chiare, la celebrazione di una fase congressuale entro e non oltre ottobre e un superamento di posizioni personalistiche consolidatesi da ormai troppo tempo. Con orgoglio va notato che i dirigenti aversani pur rispecchiandosi in diverse aree politiche in sede provinciale hanno fatto un grandissimo gioco di squadra, prima attraverso la presentazione di una mozione che fissava nuove regole per il congresso da tenersi ad ottobre e poi sostenendo la candidatura giovane ma direi meglio ancora Aversana. Infatti ritengo sia opportuno rivolgere i complimenti ad Angelo Di Lauro e a Vincenzo Celentano per il modo in cui hanno collaborato nellassemblea congressuale alla costruzione di regole chiare, ma ancor di più per un importante presa di coscienza e di autonomia che li ha visti in sede elettorale essere gli unici esponenti del gruppo renziano a sostegno della candidatura giovane di Pasquale Fiorenzano.
Credo che quanto avvenuto lunedì sia un segno importantissimo per il Pd di Aversa, un partito rinnovato nei metodi e nelle persone, e un partito che finalmente attraverso una nuova classe dirigente e il sostegno delle persone più esperte sta divenendo un modello desempio nel Pd Casertano. Rivolgo infine gli auguri di buon lavoro e un forte in bocca al lupo al neo segretario Cappello, speranzosi di una nuova fase e soprattutto pronti a fornire un apporto consistente e considerevole per la costruzione di un vero Partito Democratico in Provincia di Caserta.