Movida e risse, i residenti chiedono intervento del sindaco

di Antonio Arduino

 AVERSA. Movida in via Seggio,dopo gli eccessi della notte gli operatori ecologici raccolgono i cocci e per i residenti è ora di dire basta.

E che il sindaco decisionista decida di rimettere ordine nella piccola arteria. Se nella notte tra venerdì e sabato non c’è scappato il morto è solo grazie alla collaborazione dei cittadini, di una parte dei commercianti e della polizia municipale, intervenuta prontamente nei momenti caldi.

Inuna mail alcuni residenti fanno una piccola cronistoria dell’episodio: “Ore 1 e 30 minuti di sabato, chiamati sul posto dalla telefonata di un residente esasperato, i vigili urbani, già presenti in zona, intervengono per mettere a tacere la musica dal vivo, tipo karaoke, emessa in strada da un locale. Mezz’ora di silenzio e torna il karaoke in strada e ancora i vigili, ancora una volta chiamati per telefono dallo stesso residente sempre più esasperato, spengono la musica.

Ma non è finita. Per motivi che, probabilmente, non sarà possibile chiarire, un folto gruppo di giovani si scontra dando vita ad una maxi rissa in piazzetta Lucarelli, finita bene solo grazie all’intervento della polizia municipale supportata, stando a quanto scrivono i residenti, dalla polizia di stato e carabinieri. Impossibile contare i feriti perché gli autori della bravata alla vista delle forze dell’ordine, per gran parte, si sono dati alla fuga e, per non essere identificati, hanno evitato di raggiungere l’ospedale Moscati per farsi prestare soccorso. Certo sono volati tavoli e sedie che, di sicuro, hanno causato danni a chi li ha ricevuti addosso ma non così gravi da richiedere le cure di un pronto soccorso o, almeno, non da quello dell’ospedale cittadino perché c’è chi avrebbe preferito rivolgersi altrove per farsi rattoppare le ferite restando nell’anonimato.

Questo ennesimo episodio di inciviltà da solo già sarebbe sufficiente a dare una idea della situazione esplosiva in cui vive via Seggio nelle notti della movida per l’irresponsabilità di chi preferisce ignorare non solo le ordinanze comunali ma anche le regole del vivere civile ma non è stato l’unico segnalato dai residenti. Perché in situazioni di caso c’è sempre chi ci mette, come si suol dire, il carico. Rappresentato, per l’occasione, dall’idea strepitosa messa in atto dal gestore di uno dei locali di tutelare la propria clientela spostando qualche metro più in avanti, andando verso piazza Marconi, la transenna utilizzata dalla polizia municipale, per delimitare la ztl, collocata all’incrocio di via San Nicola con via Cirillo, obbligando così le autovetture ad imboccare via Cirillo per parcheggiare in piazza Cirillo o a tornarsene indietro passando per via Virgilio, ovviamente andando controsenso, per uscire dalla zona ztl attraverso via Cimarosa.

Un’idea “grandiosa”, bocciata dalla polizia municipale, che è prontamente intervenuta per mettere le cose a posto. Ma è quanto basta per sottolineare ancora una volta la condizione di autocrazia in atto nella zona che la rende invivibile per i residenti che chiedono al sindaco decisionista di decidere per una presenza continua in strada delle forze di polizia municipale o, se queste non bastassero, per la carenza numerica degli organici, di far scendere in strada l’esercito, dal momento che la sola vista di agenti in divisa è stata sufficiente a mettere in fuga i giovani scatenati”.

In più, i residentichiedono al sindaco di “decidere di limitare il numero degli esercizi di somministrazione presenti, impedendo l’apertura di nuovi, perché anche la liberalizzazione segue delle regole”.

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