Movida, i residenti di Via Michelangelo: “Esistiamo anche noi”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Aversa e la movida di via Michelangelo: l’esasperazione dei residenti, il disinteresse delle istituzioni”.

Questo l’incipit di una nota che gli abitanti della centralissima strada aversana hanno inviato al sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco, al presidente del consiglio comunale Giuseppe Stabile e al comandante della polizia municipale per evidenziare che: «Ad Aversa la movida non è solo il fenomeno, balzato più volte agli onori della cronaca, localizzato nel centro storico, in via Seggio in particolare. Il tratto finale di via Michelangelo, infatti, (dall’incrocio con via D’Acquisto sino al punto in cui interseca via Pastore, passando dinanzi alla facoltà di Ingegneria), che già di per sé si caratterizza come porzione di territorio ad elevata densità abitativa, nonché sede di una facoltà universitaria e di numerose attività commerciali, durante il fine settimana diviene naturale centro attrattivo per centinaia di giovani, per la maggior parte provenienti dai comuni limitrofi».

«Una situazione non nuova, tanto che – ha dichiarato il consigliere comunale del Pd Marco Villano – il problema di via Michelangelo era preesistente a quello di via Seggio e l’amministrazione Ciaramella, così come quella attuale non sono mai riusciti a risolverla se non facendo installare un paio di telecamere e lavandosene la coscienza».

E mentre in via Seggio, oramai, le forze dell’ordine sono presenti in forma stabile durante le sere dei fine settimana, non altrettanto può dirsi per via Michelangelo dove, in mancanza di una zona a traffico limitato, la presenza di centinaia e centinaia di autovetture «espone la popolazione residente, in maniera eccessivamente prolungata, a livelli di inquinamento ambientale ed acustico non sostenibili ed evidentemente eccedenti rispetto alle normative che regolano la materia. I conseguenti danni alla salute, provocati dal traffico veicolare, fanno il paio con la reiterata inciviltà degli avventori delle locali attività commerciali, ai quali, nelle sere del fine settimana, è praticamente concesso qualsiasi deprecabile comportamento».

Gli stessi residenti lamentano di essere o segregati in casa o costretti ad attendere ore per farvi ritorno a causa della sosta selvaggia dinanzi all’entrata dei condomini, sino ad episodi sempre più frequenti di violenza, a causa dei quali è altrettanto frequente che necessiti il sopraggiungere di ambulanze. «Da parte nostra – affermano ancora i residenti – abbiamo più volte segnalato alle autorità competenti l’insostenibilità della situazione, preoccupante dal punto di vista della salute pubblica e a dir poco esplosiva da quello della sicurezza ed agibilità della zona».

Ed anche in questo caso sembra che il nodo da sciogliere sia quello di verificare le modalità di conciliare le giuste esigenze di giovani ed operatori commerciali con quelle, altrettanto giuste dei residenti. Alla fine, i residenti chiedono di fare in modo che anche in zona vi sia una presenza stabile della polizia municipale per il rispetto degli orari e per scongiurare risse che si verificano anche se, fortunatamente, per ora, senza conseguenze mortali e di sperimentare nelle serate la Ztl, magari convogliando il flusso veicolare verso i numerosi parcheggi presenti in zona (ad esempio quello di via Pastore, di fronte alla facoltà di ingegneria, e di via Plauto, ma anche quello in territorio di Lusciano, sempre su via Pastore, antistante il campo sportivo) dei quali, in quei giorni, dovrebbe essere garantita la fruibilità.

Da parte sua, il primo cittadino, dopo aver escluso che vi siano cittadini di serie A e serie B, ha assicurato che così come avvenuto per via Seggio e dintorni analogo interessamento ci sarà anche per via Michelangelo e dintorni. Primo bando di prova il prossimi fine settimana.

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