AVERSA. Movida in via Seggio, la camera di consiglio del Tribunale Amministrativo Regionale presieduta da Saverio Romano, riunitasi giovedì 6 giugno, respinge il ricorso presentato da un commerciante aversano contro lordinanza sindacale numero 93 del 2013 che fissa alle ore 2 lorario massimo di chiusura degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande e alle ore 24 lo stop della diffusione musicale.
Lorgano giudiziario amministrativo conferma quanto disposto dal sindaco Giuseppe Sagliocco, adeguando lorario di stop della diffusione musicale a quello della chiusura degli esercizi. Soddisfatto il primo cittadino che, a commento della sentenza, sottolinea la novità della questione posta allattenzione del Tar.
Dopo lentrata in vigore della legge sulla liberalizzazione degli orari delle attività commerciali, non esisteva dice Sagliocco- una giurisprudenza in materia e si è pensato che chiunque potesse fare a proprio piacere. La sentenza del Tar- continua il primo cittadino – chiarisce che non è questo il significato di liberalizzazione ma che liberalizzazione o libertà di attività commerciale va intesa nel rispetto delle regole, In questo senso andava lordinanza 93 che è stata oggetto del giudizio amministrativo.
Quanto alla decisione del Tar di consentire la diffusione musicale fino alla chiusura dei locali è appena il caso di ricordare prosegue Sagliocco- che, come sottolineato anche dallorgano giudiziario, la musica dovrà essere contenuta nei limiti imposti dal piano acustico zonale vigente nella nostra città che fissa il livello dei decibel ammissibili nelle diverse zone urbane.
Di conseguenza -conclude Sagliocco- daremo disposizione che vengano effettuati controlli sulle emissioni sonore in modo da contemperare le esigenze di tutti.