AVERSA. Possiamo definirci enormemente compiaciuti, se non addirittura entusiasti, per quanto affermato dal segretario cittadino dellUdc, Morra.
Lo affermano dal Partito Democratico dopo lintervento dellex assessore sulla questione della tendostruttura evangelica. Prendiamo atto dicono i democratici della visione comune sulla nostra azione politica e sul ritenere dormiente la passata amministrazione comunale, con un dato abbastanza chiaro ed evidente, quella attuale lo è ancor di più e soprattutto si continua a dimostrare in continuità con quella passata. Accogliamo con entusiasmo quelle parole ma con il giusto e doveroso senso di stupore, infatti ci chiediamo come mai nessuno dei consiglieri comunali che rappresentano Morra e la compagine dellUdc sia intervenuta nel precedente consiglio comunale sulla mozione presentata dal Partito Democratico con il suo capogruppo Marco Villano.
Nella nostra mozione, infatti, – spiegano dal Pd – chiedevamo ciò che Morra esplicita nel comunicato, interrompere il contratto e riacquisire la proprietà, e secondo la nostra visione politica , riservare quello spazio ad arte, cultura e musica poteva essere uno strumento importante per rivitalizzare la città di Aversa e offrire un importante spazio aggregativo ai giovani della città di Aversa. Ma è evidente che Aversa ha una storia diversa. Lopposizione propone. Tutti condividono lidea e il concetto di base ma nessuno interviene a sostegno e in difesa di quelle proposte in consiglio. Si è detto più volte continuano dal Pd che le opposizioni devono vigilare ma anche proporre, noi proviamo a farlo ma è evidente che molti non lo recepiscono o non lo gradiscono.
Per questo motivo concludono vogliamo fare una piccola proposta. Se il problema su quella mozione è che sia stata sottoscritta dal Partito Democratico siamo pronti a ritirarla e contestualmente siamo pronti a sostenere chiunque decida di discutere e affrontare la tematica che a nostro avviso è di grande priorità. Siamo in un momento in cui la politica necessità scelte serie e indirizzate verso linteresse pubblico, contestiamo e proponiamo così come fa una sana e seria opposizione, se questo viene condiviso ma non sostenuto ne prendiamo atto, e ne siamo dispiaciuti perché appare evidente che molti amministratori non sostengono le nostre proposte solo per posizioni precostituite, anteponendo la politica e le proprie personali posizioni al bene e allinteresse della città.