AVELLINO. Proveremo a sostenere questa emergenza perché è una delle più significative.
Il ministro dellAmbiente, Andrea Orlando, rassicura sul suo impegno ai lavoratori dellIsochimica di Avellino, lazienda che per conto delle Ferrovie dello Stato negli anni 80 scoibentava le carrozze dei treni, finita al centro di uninchiesta della procura di SantAngelo dei Lombardi. Il ministro ha incontrato, a margine di un convegno organizzato dalla Cna diAvellino, una delegazione di lavoratori dellazienda sequestrata il 3 giugno scorso per grave inquinamento ambientale. Mi sono impegnato dice il ministro a dare una mano affinché la Regione Campania inserisca nel suo piano di bonifiche.
Un censimento dei lavoratori che per cinque anni sono stati esposti allamianto e un tavolo interministeriale con i ministeri dellAmbiente, della Salute e del Lavoro. Sarà questa la strada che gli ex dipendenti dellIsochimica e gli abitanti della zona diAvellino, dove si trova lazienda che tra il 1983 e il 1988 scoibentava carrozze ferroviarie, seguiranno per ottenere il riconoscimento del diritto alla pensione per malattia e il risanamento dellarea, sequestrata il 3 giugno scorso, dove sono ancora stoccate tonnellate di amianto senza le dovute misure di sicurezza.
Una delegazione di lavoratori e di residenti questa mattina ha incontrato, a margine di un convegno organizzato dalla Cna diAvellinosullefficientamento emergetico, il ministro dellAmbiente Andrea Orlando, che ha assicurato il suo impegno perché la Regione Campania affronti lemergenza Isochimica.
Allincontro hanno partecipato anche i rappresentanti sindacali, il sindaco diAvellino,Paolo Foti, e la componente della commissione Lavoro della Camera, Valentina Paris. I lavoratori – spiega Paris – avrebbero bisogno di una deroga alla riforma Fornero, ma il problema è ancor più complesso perché abbiamo censito 150 ex dipendenti, mentre sappiamo che ce ne sono molti altri che non conosciamo e per i quali bisogna ricostruire tutto il curriculum attraverso il committente Ferrovie dello Stato.