CASERTA. Corteo dei dipendenti degli stabilimenti Indesit di Teverola-Carinaro che protestano contro il piano dell’azienda che prevede oltre 1400 esuberi, 530 dei quali nel Casertano.
Quasi mille i manifestanti, tra cui anche i lavoratori operanti nell’indotto, in marcia dall’area industriale in cui sorge l’insediamento. Il corteo, seguito dalle forze dell’ordine, ha attraversato la Statale Appia in direzione Teverola. Dopo una marcia di oltre sei chilometri, il corteo si è concluso con una manifestazione nella piazza antistante la stazione ferroviaria di Aversa. Presenti i sindaci della città normanna Giuseppe Sagliocco e di Teverola, Biagio Lusini, i sindacalisti delle sigle di categoria dei metalmeccanici.
In molti pensavano che oggi non ce l’avremmo fatta ad arrivare fino alla stazione di Aversa ha affermato parlando ai lavoratori il segretario di Caserta della Uilm Antonello Accurso qualcuno diceva che in tanti si sarebbero fermati per strada, ed invece così non è stato; anzi numerose persone si sono unite a noi per solidarietà lungo il tragitto. Questo è un segnale chiaro: non ci fermeremo fin quando l’Indesit non cambierà l’impostazione del suo piano industriale.
All’arrivo, davanti alla stazione, qualche dipendente ha provato ad occupare i binari; c’è stato qualche lieve momento di tensione con le forze dell’ordine poi la situazione è tornata calma anche grazie all’opera di persuasione dei sindacalisti. Aspettiamo dei segnali concreti dall’azienda e dal Governo – ha proseguito Accurso – se non ci saranno la lotta si farà più dura.Durante il corteo sono stati urlati slogan come L’Indesit è italiana e l’Italia non si trova in Turchia.
Intanto, venerdì mattina i lavoratori, con i propri rappresentanti e molti sindaci dell’agro aversano e del napoletano, si ritroveranno al PalaIgloo di Carinaro, alle ore 11, per fare un punto della situazione. Il 21 giugno i sindacati di categoria incontreranno i vertici aziendali a Roma.
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