NAPOLI. Il dovere della memoria, La strage sul treno rapido 904 è il titolo dellincontro pubblico che si è svolto nellaula Pessina dellUniversità degli Studi di Napoli Federico II.
Il convegno, organizzato dallassociazione Tra i familiari delle vittime della strage sul treno rapido 904 del 23 dicembre 1984, in collaborazione con lUniversità degli Studi di Napoli Federico II, il Consiglio dellOrdine degli Avvocati di Napoli, la Camera Penale di Napoli, lUnione Giovani Penalisti, Pol.i.s Campania, lAssociazione Libera e il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, pone lattenzione sulla necessità di sensibilizzare la popolazione, in particolare quella giovanile, in ordine alla salvaguardia della memoria delle stragi come impegno tramandato dalle generazioni.
Essendo questo un passaggio generazionale importante commenta Rosaria Manzo, presidente dellassociazione Tra i familiari delle vittime ed avendo la realtà svelato risvolti inattesi ma assolutamente prevedibili, nasce lobbligo di mantenere saldo il ricordo di questi avvenimenti, come strumento per la sensibilizzazione dei giovani ai temi della giustizia e della legalità.
La strage del Rapido 904 o strage di Natale è il nome attribuito ad un attentato dinamitardo avvenuto il 23 dicembre 1984 presso la Grande Galleria dell’Appennino, ai danni del treno rapido 904 proveniente da Napoli e diretto a Milano. L’attentato è avvenuto nei pressi del punto in cui poco più di dieci anni prima era avvenuta la strage dell’Italicus. Per le modalità organizzative ed esecutive, e per i personaggi coinvolti, è stato indicato dalla Commissione Stragi come l’inizio dell’epoca della guerra di Mafia dei primi anni novanta del XX secolo.
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