MARZANO APPIO. E dedicata al restauro architettonico la conferenza prevista giovedì 4 luglio, a Marzano Appio, evento che vedrà, per la prima volta, la collaborazione di diverse importanti istituzioni.
LUniversitàdegli Studi di Napoli Federico II e il Comune di Marzano Appio, con il patrocinio della Soprintendenza delle Province di Caserta e Benevento, dellIstituto Italiano dei Castelli e della Pro Loco di Marzano Appio, avranno quale comune obiettivo quello di riaccendere i riflettori su uno dei più importanti manufatti architettonici appartenenti al patrimonio locale, il Castello di Terracorpo a Marzano Appio.
Gli interventi in programma vedranno il contributo dellarchitetto Gennaro Leva e dellarchitetto Luigi Maglio che parleranno, rispettivamente, della crisi economica e delle nuove responsabilità decisionali per l’architetto restauratore e dei Castelli lungo lantica via Latina.
Seguirà larchitetto Renata Picone, docente di Restauro architettonico presso lUniversità degli Studi di Napoli Federico II, la quale mostrerà la metodologia di realizzazione di un progetto di restauro nelle sue sistematiche fasi. Infine, lintervento di cinque ragazzi, provenienti dal Dipartimento di Architettura della citata Università; unesperienza didattica che costituirà un esempio concreto di restauro architettonico sul Castello di Marzano.
Il loro progetto è volto, non a creare una nuova opera ma, partendo dallo stato attuale di questo manufatto appartenente alla nostra memoria,tende a conservarne i valori, non solo storici ed estetico-formali, ma anche tecnici e materici.
Tali valori vengono, mediante il progetto, valorizzati anche grazie a nuovi adeguamenti funzionali che lo inseriscono allinterno di un nuovo circuito vitale e, rallentandone il degrado, consentono di consegnare questarchitettura alle generazioni future.
Un evento foriero di nuovi stimoli, portatore di innovazione e segnale di interesse nei confronti dei beni culturali che ci appartengono. Un appuntamento il cui messaggio è volto a chiunque si senta vicino a queste tematiche, a chi conosce il Castello, a chi solo una volta lo ha visto da lontano ed è incuriosito a scoprirne il suo mondo, ma anche a chi sente di non conoscerlo abbastanza o affatto, al fine di stimolare la curiosità alla conoscenza ed il dialogo sul restauro.