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BUDAPEST. Si è chiusa con una condanna l’inchiesta a carico di Laszlo Csatary, 98 anni, l’ex ufficiale di polizia ungherese accusato di crimini di guerra e collaborazione con i nazisti.
È accusato di esecuzioni e tortura, quindi di crimini di guerra commessi in prima persona e come complice, ha detto la portavoce del procuratore di Budapest. Csatary era comandante del ghetto ebraico a Kassa, in Ungheria (oggi Kosice in Slovacchia). Per il centro Simon Wiesenthal Center era uno di criminali di guerra più ricercati.